Londra. Seduzione straniere
L'ambiente modifica la seduzione
La differenza fra le arabe e le turche
da: fred[--]@libero.it
a: carlo@seduction.net
data: 10 dicembre 2012 03:23
oggetto: Stregato e confuso
proveniente da: libero.it
: Importante principalmente a causa delle parole contenute nel messaggio.
Caro Carlo, permettimi di darti del tu perché ti reputo come una conoscenza di vecchia data, infatti ti leggo oramai da tre anni a questa parte (ed avevo letto il mio primo post a Dicembre di tre anni fa), giunsi incuriosito sul sito per trovare informazioni sulle ragazze inglesi (per le quali ora provo pochissima attrazione) ed ora, dopo tanto tempo, ti scrivo per chiederti consiglio...
Dopo il prologo mi presento, sono [nome], un ragazzo del [--] Sardegna, esattamente di [provincia Sardegna], trasferitosi a Londra oramai da un anno, in cerca di un futuro migliore.
La città è bella, o per lo meno, a me piace, in campo di
seduzione, hai ragione tu, vita frenetica, neuroni bruciati e menti malate in ogni dove, in ogni angolo; senza poi considerare le donne inglesi, mediamente brutte e ubriacone da ricovero.
Infatti, come tu scrissi, il bello di Londra sono le turiste e le straniere che ci vivono; io ho a che fare con una straniera residente anche lei da un anno, o poco più.
Lei è turca, viene da [città della Turchia], e lavora nel mio stesso ristorante.
Dal primo momento che l'ho vista ho pensato che fosse fisicamente il mio tipo, e fin qui niente di strano. Ma non mi convinceva la sua personalità ed il suo carattere. Non la trovavo attraente da quei punti di vista. Il tempo è
trascorso ed io non la calcolavo più di tanto se non per rifarmi gli occhi sulle sue fattezze fisiche, ma niente di più; addirittura evitavo il dialogo con lei poiché la ritenevo poco interessante.
Se non è che dopo otto lunghi mesi, in una domenica di noia, solo e dopo una settimana frustrante per via di turni di lavoro estenuanti (senza considerare che la mia partner dietro il bancone era in vacanza e lo sarebbe stata per un’altra settimana), decido di scherzare con lei e le parlo come se lo avessimo sempre fatto, lei sta al gioco, ride scherza, mi cerca, non solo con lo sguardo, ma anche con atteggiamenti del corpo...
Inizialmente non si faceva toccare, la vedeva come una cosa strana, magari troppo confidenziale, ma col passare del tempo inizia ad apprezzare sempre più il mio interesse, il mio modo di rapportarmi, cambiato e dolce, romantico, ed allo stesso tempo anche "sporcaccione".
Sono riuscito a parlare con lei di ogni tipo di argomento, dai più stupidi, a quelli più profondi, dai più casti a quelli a sfondo osé.
Ed ancora un mese è passato... Ora tocca a me andare in vacanza, e per celebrare il mio primo giorno di ferie la vorrei invitare in un bel ristorante di Knightsbridge, uscire con lei, godere della sua compagnia senza aspettarmi niente a fine serata, lo dico sul serio; è così che mi faccio forza e decido di
invitarla, due sere prima.
Quella sera, lei rimane stupefatta dalla proposta, pensa di poterlo fare, ma mi chiede come mai solo lei e non anche gli altri colleghi, io rispondo con una bugia, dicendo che sono tutti impegnati e che comunque lei è l'unica persona con la quale posso fare ogni tipo di discorso, l'unica con la quale mi senta bene.
Risposta, se risolvo dei problemi burocratici con la mia visa, si, verrò. Saluti, a domani.
Il giorno dopo ci rivediamo al lavoro, lei è normale, sembra quasi abbia dimenticato il mio invito, devo essere io a chiederle che ha deciso. Una volta fatto, la risposta che mi da è un pò confusa, oltre i problemi della sua visa, mi ripete che le sembra strano che abbia invitato solo lei, mi chiede perfino in che ristorante, ma la cosa che chiude la risposta è: sono fidanzata e se fossimo andati con altri amici non ci sarebbe stato alcun problema, ma io e te da soli non va bene. Le risposi che il suo ragazzo non necessariamente lo avrebbe dovuto sapere, ma lei dal canto suo ha replicato dicendo che non andava bene.
Esco dalla cucina, mi poggio ad una vetrata, lei passa davanti ed io le chiedo se il no è la sua risposta definitiva, lei mi dice, non posso venire, mi dispiace, scusa, mentre io guardo fisso di fronte a me, lei mentre me lo dice mi guarda, vedo con la coda dell'occhio tutta la dolcezza del suo viso, ma è sempre un no.
Quella sera lavoro, ma sono sulle mie, sono deluso, non capisco che sia successo, sembrava si, ma è un no. Lei lo percepisce, io impazzisco e dentro di me un fuoco divampa, la vorrei, ma non posso averla.
A fine serata gioco un jolly, faccio una delle poche cose romantiche che abbia mai fatto in vita mia; mi avvicino alla reception, e le dico: in ogni caso io ti aspetterò al punto d'incontro, sarò lì fino a quest'ora, ci sarò per te; lei mi guarda, sta per commuoversi, gli occhi si gonfiano di lacrime e mi ripete, non posso, non andare, io non posso venire, le accarezzo il volto, lei sorride e le ripeto, in ogni caso, sarò lì.
Sono andato e lei non è giunta. Non l'ho rivista per due settimane, ma poi, tornato dalle ferie, tutto era come prima, la volevo, la desideravo e ho continuato a mantenere quel poco di rapporto che c'è tra noi.
Ho pensato di essere stato troppo diretto, precipitoso, e forse, indelicato.
Allora ho deciso di camuffare il tutto con un'uscita tra amici, ed invitarla a pattinare sul ghiaccio, domani, ad Hyde Park; mi ha risposto con il solito problema burocratico della visa, il problema dell'appartamento, che era troppo presto alle undici ed il fatto che avrebbe dovuto vedere il ragazzo.
Ciò che no mi torna è: perché quando a chiederlo, oggi pomeriggio, è stata una mia amica e collega, lei ha tirato fuori queste scuse, ma alla proposta (che già io le avevo fatto) di incontrarci ad un'ora a lei più consona, ha detto che si sarebbe potuto fare. Perché ha tentennato e ha pensato di venire? Perché a me no ed a lei ha detto si? Cosa le frulla in testa?
Dopo questo lungo resoconto, ti chiedo scusa per il tuo tempo, vorrei una tua opinione e, se possibile, dei consigli, dall'alto della tua esperienza, penso che potrai mettere in luce dettagli che mi sono sfuggiti, che magari potrebbero tornarmi utili, o magari potresti aver capito che devo lasciare perdere, cosa che io ancora non accetto.
E' possibile che lei provi qualcosa? O che ami solo farsi corteggiare ma non concedersi?
Se le interessassi, come mi suggeriresti di muovermi?
Per favore, Carlo, non lasciarmi con una risposta in sospeso, ho trovato il coraggio di scriverti dopo tanto tempo, e lo sto facendo per un qualcosa che reputo importante, molto; io a lei tengo tantissimo, mi sento stregato, la desidero.
Tuo fedele lettore
[Nome]
P.S. So bene di essere in ritardo, ma so ancora meglio quanto reputassi tuo padre un maestro di vita ed un mentore, perciò ti sono vicino per il tuo lutto e ti faccio le mie più sentite condoglianze.
Il maestro risponde
Sei fortunato.
Ma anche sfortunato!
Oggi ho deciso di cliccare sulla prima e-mail del mattino. Ho visto i tuoi “precedenti”: mi hai chiesto più volte informazioni sulla TOP SECRET e sulla GS ma non hai mai inviato una lettera motivazionale. Se fossi stato un GS non ti saresti trovato in questa situazione. Che io definirei da “aspirante zerbino”!
I maestri ed i seduttologi usano dare una speranza a tutti, per acchiappare soldi, anche quando la realtà è: “lasciate ogni speranza voi che ci provate”.
Nella seduzione di questa dimensione (i GS conoscono anche l’altra seduzione) io sono un seduttologo realista. Dico sempre la verità che percepisco, anche quando la verità fa scappare lettori ed abbonati. La verità è il mio capo. Se non eseguo i suoi ordini mi licenzia. La verità sul tuo caso mi comunica: “no chance”. Salvo imprevisti.
Tu hai sbroccato, per il mio meccanismo di “rapporto continuato intimo obbligato©”, per una tipa che ti si fila come collega ma non ti si fila come uomo. E stai confondendo la confidenza che ti “deve” dare come collega con la seduzione.
”Se le interessassi, come mi suggeriresti di muovermi?” = "Se mia nonna avesse le ruote sarebbe un tramvai"!
Non ho capito la sega mentale: a me ha detto si alla collega no, accetta l’invito dalla collega ma non da me, oppure tutto il contrario, non si capisce bene… Comunque è tutto ininfluente.
Quelle sono le seghe mentali di coloro che hanno sbroccato e cercano di dare un significato a dei comportamenti irrilevanti dal punto di vista della seduzione, dettati invece dal caso, dal momento, dal non sapere come comportarsi secondo le regole ambientali, da insicurezza o mancanza di decisionismo, da imbarazzo. Quelli da te descritti sono, nei modi e nei termini, dei comportamenti irrilevanti al fine di capire se la tipa sia attratta da te o meno.
La tipa avrebbe accettato il tuo invito come collega, come ha anche accetto il contatto fisico giocherellone, non come seduttore. Avrebbe accettato un invito solamente se fosse stata libera dal boy-friend e se ci fossero stati altri colleghi presenti. E' molto chiaro. Che poi si sia commossa avendo capito che sei un “sofferente sbroccato” (“in ogni caso io ti aspetterò al punto d'incontro, sarò lì fino a quest'ora, ci sarò per te; lei mi guarda, sta per commuoversi, gli occhi si gonfiano di lacrime…”) ciò fa parte dell’anima delle ragazze turche, che sono delle bravissime ragazze crocerossine. Lei è una ragazza sensibile alla sofferenza, ma questo non la porterà a tradire il boyfriend. E’ turca, sono le ragazze più brave e meno troie del mondo.
Ti svelo un segreto sulla differenza fra le arabe e le turche.
Le turche sono mussulmane come le arabe. Ma fra le arabe e le turche c’è un abisso.
Le arabe sono calde, amano il sesso proibito, seducono con il corpo, possono anche tradire o cambiare partner.
Le turche sono più spirituali, attizzano di meno, non privilegiano il sesso, seducono con l’anima, si legano, si innamorano, sono fedeli. Salvo eccezioni. Può confermarmi anche il nostro GS Muhibbi che vive ad Istanbul.
Dopo aver decantato le virtù delle ragazze turche continuo a preferire le ragazze arabe, perché sono calde, più dirette, trasgressive, un pò sibilline, ed anche un po’ troie!
Il consiglio.
Hai fatto già abbastanza. Fermati. Comportati da collega, senza inviti pressanti. Non ti mostrare “sbroccato”. Le hai già passato la palla. Lei se la può studiare, guardare, maturare, con i suoi "tempi turchi". Se son “rose turche” fioriranno, ma fioriranno lentamente, e solo dopo che la sua rosa in fiore sarà appassita. Mi riferisco al boy-friend. Che se è turco schioda quando vuole lui, non quando vuole lei.
Nel frattempo guardati intorno al di fuori del “rapporto continuato intimo obbligato©”.
Ogni seduzione è relativa all’ambiente.
Lo dicevo proprio ieri sera al nostro GS psichiatra che è sbroccato per una da 6 mentre lui, sia per bellezza che per status, potrebbe pretendere una da 9. Ho scoperto che nell’ambiente della clinica la sua tipa da 6 è la star mentre lui non ha modo di frequentare altri ambienti.
Se ti confini in un ambiente dove sono tutte da 4, una tipa da 5 ti farà sbroccare, a te e a tutti gli altri maschi presenti.
Se vai “oltre confine” e frequenti le “tipo modella” sarà difficile che ti faccia sbroccare una tipa da 7.
Tu hai broccato solo perché: Ogni seduzione è relativa all’ambiente.
Buona seduzione oltre confine
Carlo
da: fred[-]@libero.it
a: carlo@seduction.net
data: 10 dicembre 2012 13:33
oggetto: R: Re: Stregato e confuso
proveniente da: libero.it
: Importante principalmente a causa della tua interazione con i messaggi della conversazione.
Caro Carlo, grazie della celere risposta, mi rincuora molto il fatto che hai risposto così puntualmente, ma soprattutto così pienamente ai miei quesiti. Hai sicuramente notato dettagli a me sfuggiti e mi hai messo in guardia su certe situazioni.
Mi trovo pienamente d'accordo quando affermi che dovrei ampliare il mio ambiente, ne parlavo proprio con dei miei amici, dovremmo vedere luoghi e persone diverse, questa troppa costanza mi ha fatto infatuare di lei.
Riguardo al consiglio lo seguirò alla lettera, e vedremo cosa accadrà. Aspetterò, ma senza stare a correre dietro lei, lascerò questa porta aperta.
Sul fatto che stessi avvicinandomi allo zerbinaggio me ne vergogno fortemente, è una cosa che reputo squallida, non volevo minimamente rasentare quei confini, ma purtroppo come hai detto tu: sono in una situazione da aspirante zerbino. Non voglio, non voglio assolutamente essere così.
Detto ciò, ti ringrazio e ti saluto con un Ad Maiora Semper
[Nome]
P.S. Scrivendo ieri ho dimenticato di aggiungere che il ragazzo l'ha anche tradita, potrebbe fare la differenza quest'informazione?
La differenza?
Forse che lei ha sbroccato e soffre molto per lui.
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Lunedì 10 Dicembre 2012)
Home La posta del seduttologo