Carlo risponde alle donne
Seduzione masochistica
Puttaniere sfruttato, madonne piangenti, donnacce
da: elena.[--]@[aziendale].it
a: carlo@seduction.net
data: 09 ottobre 2012 15:25
: Importante principalmente a causa delle parole contenute nel messaggio.
Buongiorno,
sono una donna di 4[-] anni e per caso ho navigato un po’ nel suo sito; non ricordo neanche come ci sono andata a finire. A si... ora arrivo.
Per un anno diciamo così dopo diversi andirivieni da casa sua (prendevo i miei vestiti e tornavo a casa, riprendevo i vestiti e li riportavo a casa sua una cosa a dir poco oscena).
Insomma in parole povere ad un'Associazione culturale e di tempo libero ho conosciuto un uomo di 7[-] anni che abita nella mia stessa città e zona.
Questa specie di signore se non animale o bestia è stato per [tantissimi] anni con una altrettanto signora animalesca e bestiale polacca.
Era una donna particolarmente superficiale, oserei dire un'autentica donnaccia, amanti uomini fidanzati per regalo si faceva regalare i vibratori certo insomma non uno stinco di santo. Anche nei comportamenti era una cosa oscena difatti hanno abitato a [città della Polonia] in quanto lei aveva problemi anche con la giustizia (rischiava altrimenti quattro anni di carcere).
Lui manteneva di tutto punto lei e sua madre malate e si perché anche lei negli ultimi anni si è ammalata fino a che poi è morta.
Si approfittava di questo uomo in una maniera ignobile ed indegna. Lui le dava la carta di credito così come se niente fosse e lei tornava dalla profumeria con spese esorbitanti.
Con questo uomo abbiamo iniziato così una corta di relazione? Non saprei a questo punto neanche io come definirla più. Poi questa specie di rapporto si è sciolto ovviamente perché non faceva altro che parlarmi di questa [Nome Cognome della donna polacca] (italo/polacca secondo me una mignottona schifosa) perché lui nel frattempo il bello è questo, ce se ne era anche innamorato.
Giustamente se lui come anche dice che nell'aria c'è [diminutivo nome della donna polacca] (come la chiamava quel gran puttaniere) allora stattene con [diminutivo nome della donna polacca] e basta commemora il buon nome di [diminutivo nome della donna polacca] e stop finiscila ed amen.
Non mi sembra giusto anche perché io sono una persona veramente perbene e pulita non che lui non è una persona seria però come a tutti gli uomini piacciono le donne belle zoccolone, anzi più sono troione secondo me e meglio si trovano bene purtroppo.
Ovviamente ho sofferto tantissimo.
Ma considerando che nella sua vita ha fatto soffrire tutti, ex moglie e figlie di cui una neanche più la parola le rivolge, donne con cui è stato tra cui me posso dire che è un bastardo che non merita poi più di tanto. E a pensare che io sono veramente una persona perbene e che gli vuole veramente davvero molto bene e che lavora contrariamente a questa prostituta mantenuta (altro che modernità...) che gli ha fatto fuori un sacco di soldi e basta.
Volevo rispondere leggendola, alla lettera che il Signor Giuseppe le ha inviato in data 11 giugno 2003 alle ore 14,00 sono proprio curiosa di sentire come la pensa e come mi risponde.
Arrivederci
Il maestro risponde
Cara Elena,
non so se Giuseppe della lettera di dieci anni fa reagirà a questa sua brutta storia oppure se il nostro Giuseppe sta ora ben lontano da tutte le polacche. Le brutte esperienze fanno cambiare strada.
La cosa che innanzitutto noto è che le lettere che ricevo sulle brutte esperienze con “donnacce” si riferiscono per la maggior parte dei casi a ragazze e donne polacche. Forse perché le polacche erano le più presenti in Italia (ragioni statistiche), invitate e sponsorizzate dal Beato Karol Wojtyla, che non poteva selezionare le buone dalle cattive. Bastava essere polacca/o per essere sponsorizzati e tutelati in Italia. O forse perché le polacche sono le più avventuriere e sfruttatrici. Sono anche le migliori donne d’affari dell’est Europa, sono sempre state le più intraprendenti.
Nella mia esperienza, contrariamente a ciò che si crede, le polacche sono le ragazze più facili e trasgressive, la qual cosa per chi cerca avventure è un merito. Ma per una relazione long term le polacche sembrano essere le meno affidabili. Ovviamente ci sono le eccezioni, com’era un’eccezione il Papa Beato Karol Wojtyla, ma sembra che anche lui da giovane abbia fatto una bella vita di seduzione. Lui però sana seduzione.
La vostra è una brutta storia, brutta per tutti i protagonisti.
Lei è stata malissimo, lui si è fatto sfruttare dalle donnacce ed ha abbandonato le madonne, la pregiudicata polacca è probabilmente all’inferno.
Poiché non mi chiede consigli, mi limiterò alle considerazioni.
L’ultrasettantenne deve essere un tipo molto attraente ed anche abbastanza benestante. Un vecchio mammone che ha bisogno di brave madonne (lei e le ex mogli che ha fatto soffrire), ma anche una sorta di puttaniere che si innamora delle troie.
Questi tipi che si lasciano manipolare e spremere dalle donne peggiori (e ne sono attratti per masochismo) fanno spesso una brutta fine. Tranne che non abbiamo risorse illimitate come il Berluscazzo, che in pubblico dichiara di essersi fidanzato con una ventottenne di “sani principi”, ma lui sa che si tratta “sani principi economici”. Di Berluscazzi che detengono risorse illimitate nei paradisi fiscali non ce ne sono molti. Gli altri puttanieri, i “benestanti limitati”, fanno una brutta fine.
Vive meglio e in sicurezza il “puttaniere diretto”, che paga alla “donnaccia” una “prestazione contrattuale”, senza coinvolgersi emotivamente, e si coinvolge emotivamente solo con le madonne. Se si è quella tipologia di uomo questa è la migliore soluzione per una “vita sicura”.
Per quanto riguarda lei, cara Elena, mi fa pensare all’articolo del Prof. Fausto Antonini Perché piacciono i "mascalzoni"?. Anche a lei piacciono i mascalzoni o i puttanieri alla rovina?
Che i protagonisti di questa brutta storia (lei, lui, ex mogli, amanti, donnacce) siano tutti masochisti?
Per noi seduttori e seduttrici è una storia interessante, perché:
se la storia la conosci la eviti.
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
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(Martedì 18 Dicembre 2012)
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