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Lettera motivazionale

Similis simili gaudet

Grande seduttrice con grande seduttore



©Seduction.net. Lo sguardo delle bellissime a volte blocca l'idealista che non ama rompere l'incantesimo


da: matteo[--][--][-]@gmail.com>
a: carlo@seduction.net
data: 21 gennaio 2013 23:09
oggetto: Abbonamento TOP SECRET
proveniente da: gmail.com
firmato da: gmail.com
: Importante principalmente a causa delle parole contenute nel messaggio.

Ciao Carlo, sono Matteo, uno studente di [maggiorenne] anni e come te un vero amante delle donne e della seduzione. Prima della curiosità, della voglia di apprendere i tuoi insegnamenti (cosa rara è un seduttore che condivide i propri segreti!), vorrei dirti qual è il fattore che mi ha convinto a scriverti, ovvero di superare l'orgoglio che mi spingeva a continuare la via in solitario e chiederti invece di diventare tuo allievo: lo sguardo con cui guardi le donne!

Dalle varie foto sparse nei tuoi articoli, ad esempio quella con Teri Ann Linn, non posso fare altro che notare il tuo vero amore per l'universo femminile, che è lo stesso che nutro io e che mi ricorda quei momenti senza tempo in compagnia di donne che raggiungevano il mio ideale di perfezione. Ma veniamo a me.

Non seduco finché non sono sedotto, punto molto sul mio carattere benché sia reputato bello, cosa che ho smesso di considerare (eliminando così anche gran parte del mio narcisismo) e sono sedotto solo dalle "madonne". Con le madonnine viene tutto naturale, non c'è bisogno di parlare perché è già stato tutto deciso. Valle a trovare però le madonne!

Con tutte le altre ragazze attraenti, ma con le quali non sento una particolare affinità, sorge il desiderio ma non riesco mai a concretizzare (e nemmeno ad iniziare molto spesso!).

Nonostante abbia [maggiorenne] anni vengo sempre scambiato per un ragazzo molto più grande, fino ai 26 anni, sia per aspetto fisico che per maturità. Inoltre mi dicono sia affascinante e che sappia bene come parlare, oltre ad avere una voce importante.

Tutte le mie (poche ma di alto livello) seduzioni sono sempre cominciate con sguardi profondi e in un caso il momento è stato così intenso che dopo la seduzione ce ne siamo andati via dimenticandoci di dirci i nomi.

Lo sguardo è per me il 90% della seduzione
, tutto comincia e finisce lì. Oggi poi mi è successo un case veramente interessante, che mi ha anche lasciato particolarmente turbato e vorrei parlartene per chiederti qualcosa riguardo l'etica di un seduttore.

Appena entrato nella piccola stazione della funicolare, non ho nemmeno il tempo di vederla che già io ed una brunetta ci stiamo fissando. Sono le 8:45 del mattino e lei è vestita in maniera particolare per quell'orario. Trucco scuro attorno agli occhi, cappottino nero che fa pensare nasconda un abbinamento sexy, calze nere con un'elegante fantasia e scarpe col tacco a spillo alto. Ovviamente tutti la guardano, i maschi che le sbavano dietro. Incuriosito la seguo nel suo vagone, dove lei non mi vede entrare perché non si volta. Appena la funicolare entra in galleria i vetri oscurati mostrano il riflesso del suo viso e dei suoi occhi che mi guardano, così la fisso intensamente finché non distoglie lo sguardo. Ma poi lei lo volge ancora e ancora e così anche io, facendomi trovare certe volte già pronto a guardarla ed altre lasciandomi guardare da lei. Continua così finché la funicolare non si ferma all'ultima stazione. Scendo e raggiungo l'uscita senza voltarmi mai, andando in uno spazio un po' più isolato senza gente. Di lì mi volto lentamente e vedo lei che mi si avvicina guardandomi negli occhi. Proprio in quel momento finisce la magia e vedo che nel suo viso c'è della tristezza ed il suo sguardo addirittura mi turba. Rimane ferma ad un metro da me, aspettando che io le parli (e di questo ne sono sicuro), ma io che comunque sono molto sensibile non rimango indifferente a ciò che è appena successo e la lascio lì andandomene dopo un po'. Ero interessato moltissimo a svelare il mistero di quella figura così particolare eppure rimorchiarla o conoscerla mi sembrava sbagliato, poiché l'attrazione era stata piuttosto sostituita dalla tenerezza, benché rimanesse ancora la curiosità.

Per me la seduzione è subito o mai più, e in quel "subito" tutto deve essere perfetto. Eppure, nonostante quella condizione fosse stata in parte violata, rimaneva una fortissima voglia di conoscerla, ma non di rimorchiarla. Lei si aspettava di essere sedotta, ma io non ne avevo più intenzione, almeno in quel momento, e l'idea di trasferire il tutto ad un'interazione successiva (per esempio ad un nuovo incontro, nel caso ci fossimo scambiati i numeri) non mi andava.

Non ho mai "seminato" e non è nella mia indole farlo. Rimorchiarla senza averne la reale intenzione mi sarebbe poi sembrato come fingere, cosa che odio e non farei mai, perché sedurre è una cosa ed ingannare ne è un'altra. Come avresti interpretato la situazione? Tu come ti saresti comportato?

Parlando invece del mio look posso dirti di avere una mia personale filosofia su come vestirmi. Non importa se sia quella della GS, a me piace perché mi identifico in quel che vesto e gli effetti li ho notati ovunque.

Per concludere io non seduco mai per mio interesse specifico, per sesso o per divertimento. Seduco perché ci sono donne che mi seducono. Ti allego il documento che attesta il mio status di studente ed un paio di foto, oltre che augurarti una buona seduzione delle madonne (magari non quelle bionde che ti piacciono di meno)!


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Ps: [gestionale]

Domanda accettata

Caro Matteo,
bella lettera motivazionale ed anche completa di oggetto, documento e foto, va in priorità sulle lettere motivazionali formalmente incomplete.
Dalle tue foto. Bel napoletano biondo, bel viso affidabile e machi. Un ottimo connubio. Fisico “trend esile”… ma un po’ di muscoli tosti (senza esagerare) ci starebbero proprio bene. Una cosa è il trend e un’altra cosa è l’attrazione. Alle donne dei trend gliene frega poco. Come a noi non ce ne frega nulla del trend delle Hogan (che schifo), alle donne non gliene frega nulla del “trend esile” (ininfluente)… un po’ di muscoli però attizzano. Quando la genetica non ci fa tosti di natura bisogna andare in palestra. Essendo tu un normotipo otterresti ottimi risultati. Comunque già attizzi bene, l’ho notato dalle foto. “Grande fico”, come tu ben sai.

La tua lettera è da vero seduttore da “l’uomo che ama le donne”. E’ certamente “il vero amore” per le donne è la conditio sine qua non per diventare un seduttore. Anche i pappagalli, i puttanieri, i maniaci, dicono di amare le donne ma loro provano un amore animalesco, nel migliore dei casi da comune mortale, e lo provano verso tutte, non sono selettivi, sono allupati. Le donne lo sentono. Di animali e di comuni mortali ce ne sono a milioni in “offerta sottocosto”. Le donne sentono la differenza, la sentono anche dallo sguardo, che esce spontaneo dall’anima del seduttore. Non è lo sguardo da allupato né da zerbino, è lo sguardo da seduttore, pretenzioso “estimatore”. Noi seduttori, a differenza dei comuni mortali, non degniamo tutte le donne dei nostri sguardi, degniamo solo quelle che sono degne del nostro sguardo. E qui che s’incrociano gli sguardi dei simili. Questa è la chiave. Lo sguardo del tuo simile non è lo sguardo del cane né del maiale. Tu mi hai capito… similis simili gaudeti comuni mortali non potranno mai capire perché viviamo in due dimensioni diverse seppur parallele.

Ma né il fisico né il look né lo sguardo sono sufficienti per l’attrazione. Tu scrivi: ”Lo sguardo è per me il 90% della seduzione”. E’ importante ma non è determinante. Ti sei dimenticato che tu hai una ”voce importante”. Lo sguardo conta molto quando non apri la bocca (seduzione virtuale) ma se apri la bocca e ti esce dall’anima una voce non seducente, allora lo sguardo viene subito azzerato.

Con tutte le altre ragazze attraenti, ma con le quali non sento una particolare affinità, sorge il desiderio ma non riesco mai a concretizzare”.
Succede lo stesso anche a me, riesco a finalizzare con le top ma non con le comuni mortali. Perché con le comuni mortali mi comporto da comune mortale. E forse le donne comuni non sono neppure interessate al seduttore, e magari lo denigrano: la volpe e l'uva.
And again: similis simili gaudet.

Per il seduttore similis simili gaudet è un meccanismo importantissimo. E’ il meccanismo per il quale i comuni mortali, che si auto convincono di un “siamo tutti uguali”, non vogliono accettare che noi seduciamo la strafiga mentre loro devono zerbinare con la mezza cozza stagionata. E qui scatta l’invidia. La dimostrazione che non siamo tutti uguali li devasta. Fregatene quando ti si presenterà questo problema, ma ricorda sempre: similis simili gaudet.

Il tuo case. Lo vedo come una seduzione ideale per la quale non hai voluto rompere “l’incantesimo” per non “ridurla” alla realtà. Succede spesso ai narcisisti che sono allo stesso tempo idealisti e sognatori. Ti capisco. C’entra nulla ”sedurre è una cosa ed ingannare ne è un'altra”. Non c’è un problema d’inganno o meno. C’è il problema fra l’ideale ed il reale. La seduzione ideale non potrà mai essere uguale alla seduzione reale. Questo è il punto.
Come mi sarei comportato io? Nei periodi scarichi di energia proprio come te, ma soddisfatto del “riconoscimento”. Nei periodi più carichi affronto la realtà cercando di farla coincidere, per quanto possibile, alla seduzione idealmente percepita.

Accettato e buona seduzione napoletana

Carlo
Ps. [gestionale]



Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.



(Venerdì 25 Gennaio 2013)


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