Da uno studio scozzese
Con le palle al massimo
Sotto il vestito niente? C'è un bel motore
Secondo gli studi il labtop fa male ai genitali
da: Victor[--]@gmail.com
a: carlo@seduction.net
data: 30 aprile 2013 14:04
oggetto: Il kilt giova alla fertilità maschile? - Corriere.it
: Importante principalmente a causa delle persone che partecipano alla conversazione.
Era da alcuni mesi che non curavamo la rubrica "Sani e Belli".
Victor GS ci ha segnalato un interessante articolo pubblicato sul Corriere.it dove si parla delle nostre palle. Questo articolo è uno spunto per parlare di Palle con la P maiuscola. Lo leggiamo con le sottolineature del maestro e poi lo commentiamo da seduttori, che anticipano gli "scienziati" di venti anni.
studio scozzese
Il kilt giova alla fertilità maschile?
Temperature più basse nella zona genitale migliorerebbero la qualità dello sperma. L'esperto: «Mancano dati univoci»
MILANO - Il problema dell’infertilità maschile potrebbe non trovarsi sotto i pantaloni, ma nei pantaloni stessi. Una serie di studi - di cui l’ultimo appena pubblicato sullo Scottish Medical Journal, suggerisce che la produzione di sperma incrementa quando lo scroto è conservato "al fresco". Magari sotto a un kilt.
UNA QUESTIONE DI TEMPERATURA - Lo studio, condotto lo scorso anno, è arrivato alla conclusione che indossare abiti comodi - almeno in zona cavallo - può incrementare significativamente la produzione di sperma: «Gli uomini che indossano regolarmente un kilt negli anni in cui desiderano procreare avranno in generale tassi significativamente più alti in termini di qualità dello sperma e di fertilità», suggerisce lo studio. Il rapporto tra indumenti maschili e fertilità è oggetto di studi da almeno una quindicina d’anni. «Mentre la correlazione tra temperatura e fertilità è un dato assodato - spiega Andrea Salonia, urologo e andrologo all’Ospedale San Raffaele di Milano -, quella tra uso di un particolare tipo d’indumento e fertilità è tuttora controversa, non ci sono dati univoci». Temperature alte sono potenzialmente lesive in quanto alterano mobilità e morfologia dello spermatozoo, in ultima analisi, la sua vitalità. In ogni caso le temperature estreme, si tratti di freddo o caldo, sono sicuramente deleterie.
NON SOLO BENEFICI FISICI - Secondo gli autori dello studio, comunque, i benefici d’indossare un kilt sarebbero anche psicologici, e si esprimono in particolare in «un senso di mascolinità e orgoglio, e attenzione positiva dagli ammiratori/trici». «Gli uomini non devono essere vergognosi o reticenti rispetto all’atto terapeutico d’indossare un kilt» sostengono gli autori. Bisogna sottolineare a questo punto come la ricerca venga dalla Scozia: nel nostro Paese è obiettivamente difficile immaginare come indossare un kilt potrebbe giovare alla psiche di un uomo. In ogni caso, il suggerimento potrebbe essere un buono spunto affinché i maschietti prendano in considerazione il fatto che in effetti molte donne trovano sexy gli uomini in gonna, e per provare a osare - con la buona stagione forse alle porte - un po’ di più: magari un pareo da sfoggiare in una località di mare con le gambe già baciate dal sole.
QUESTO Sì, QUESTO NO - Particolare attenzione andrebbe data anche alla scelta della biancheria intima. Vari studi, tra cui uno dell’anno scorso mettono in luce come, tra i fattori che possono abbassare la produzione di spermatozoi, ci siano le mutande troppo attillate: i boxer sarebbero decisamente favoriti. Gli scienziati scozzesi vanno oltre: sotto il vestito niente, ovvero bandire la biancheria intima quale soluzione ottimale. Ci sono poi cose a cui star all’occhio per evitare che la temperatura in zona genitale registri addirittura degli aumenti. Gli uomini farebbero meglio a dimenticare il concetto di sauna, per esempio: la temperatura dello scroto in tale ambiente aumenta di ben tre gradi, e una ricerca condotta su uomini finlandesi ne sconsiglia vivamente la regolare frequentazione. Dito puntato anche nei confronti di attività molto più in voga nelle nostre regioni mediterranee, come l’abitudine di tenere il laptop appoggiato sul grembo: un argomento, questo, molto gettonato nel dibattito. «Tutti gli eventi da "stress termico" sono potenzialmente associati ad alterazioni dell’ambiente all’interno del quale gli spermatozoi sono ospitati» spiega Salonia. Anche accavallando costantemente le gambe la temperatura aumenta, e dunque potenzialmente incide. In fondo, se Madre Natura ha deciso che i genitali maschili dei primati dovevano essere posizionati in quel curioso e arieggiato luogo dal "microclima" un po' diverso dal resto della massa corporea, un motivo ci sarà pur stato.
Carola Traverso Saibante
30 aprile 2013 | 10:24
Sono due gli aspetti che emergono in questo articolo. Il primo aspetto riguarda la salute e l’efficienza del nostro “motore pulsante”, le volgarmente dette “Palle”, che per noi volgari non sono, in quanto volgare deriva da vulgus che per noi significa “comune mortale”. Le Palle non sono in dotazione ai comuni mortali, quindi non sono volgari.
Secondo tutti gli studi per mantenere le nostre palle nella massima efficienza dovremmo:
1) Non andare troppo in bicicletta perché lo stress che subiscono le palle contro il sellino le danneggia irreversibilmente (punto non citato nell’articolo).
2) Non fare troppe saune perché l’alta temperatura “brucia” gli spermatozoi.
3) Non andare in Siberia perché anche se la gnocca è molto facile lo sperma si “congela”.
4) Il clima ideale per il nostro “motore pulsante” è quello mite. Primavera e autunno. Infatti la seduzione risulta più facile in primavera ed autunno. Infatti nei paesi cosiddetti dell’”eterna primavera”la seduzione è più facile. Non è un caso. Gli scienziati ci arriveranno fra vent’anni a correlare questa causalità!
5) Non stare troppo a lungo con le gambe accavallate, posizione che surriscalda la zona del “motore pulsante”. I motori surriscaldati non funzionano bene. Anche questo non è un caso: la postura a gambe aperte è più “invitante”. Gli scienziati ci arriveranno fra vent’anni a correlare questa causalità!
6) Non indossare slip comprimenti. Non è obbligatorio indossare boxer come dice l’articolo, che anche i boxer possono essere comprimenti. Si possono ben indossare gli slip sgambati ma di foggia che non comprima la “zona motore” e che non siano di materiale sintetico che blocca la traspirazione e senza il “raffreddamento ad aria” aumenta la temperatura del “motore”. E guarda caso le mutande che lasciano respirare le palle (e si vede) sono anche le più “attraenti”. Gli scienziati ci arriveranno fra vent’anni a correlare questa causalità!
7) Non poggiare il laptop sulle palle né il telefonino, neppure il MacBook da fighettino, che io sto gettando nella monnezza, perché si rompe ogni mese, e mi ha rotto anche le palle! Scienziati a parte, ogni attrezzo tecnico nelle vicinanze delle palle ne neutralizza l’attrazione ancestrale. I GS sanno cosa può ben stare in vicinanza palle. Gli scienziati ci arriveranno fra vent’anni a correlare questa causalità!
Adesso trattiamo del sex appeal del nostro “motore pulsante”. La seduzione del “motore a 2 cilindri” più potente, più silenzioso e meno inquinante della storia dell’umanità. Come far sentire il fascino di questo motore? Come far venire la voglia di alzare il cofano per ammirarlo?
Nello studio scozzese citato nell’articolo del Corriere.it si parla ovviamente del fascino del kilt e si accenna al fascino del pareo maschile sfoggiato al mare, che lascia intuire che sotto quel “cofano di pareo” si nasconde un buon motore.
Va bene il pareo, e sotto niente. Ma va scelto un “pareo cattivo”, maschile, non quelli floreali da donna. Sui parei da seduttore ne parleremo in GS. Per portare il pareo occorre però avere un busto atletico, non come il Briatore Pagatore che quando lo porta fa scappare tutte, tranne quelle pagate!
Ma la più bella esperienza col miglior “cofano motore” io l’ho avuta in un paese arabo vestito da sceicco. Dal Forum riservato, i GS possono ricercare
Data 02/06/2012
Ora 12:14
Titolo: da [città secretata] con amore
Autore carlo
Parte 5 del testo su 5 seduzioni:
5) L’ultimo giorno mi vesto da beduino arabo in “alta uniforme” (come Gheddafi) ed ho un successo incredibile: a) tutti mi salutano con grande simpatia e rispetto b) le donne mi rimorchiavano c) al duty free dell’aeroporto mi rimorchia e mi abbraccia [nazionalità araba] figa, commessa d) ciliegina finale: in sala fumatori una da 6, polacca che vive a Londra, mi rimorchia e mi chiede se sotto la veste avevo qualcosa. Ho riposto: “Nulla, mi hanno detto che non si mette nulla”. Risponde: “This is very interesting”! Poi parliamo un poco e lei: “Mi fai vedere sotto?” [---]
The End
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Martedì 7 Maggio 2013)
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