Mi scuso per il ritardo dell’analisi delle domande d’abbonamento, anche quelle non pubblicabili richiedono molta concentrazione. Le esaminerò il prima possibile ma chi crede di essere stato dimenticato inoltri nuovamente. Oggi un articolo di costume, di cattivi costumi.

da: aldo[--]@libero.it
rispondi a:
a: carlo@seduction.net
data: 03 agosto 2013 10:57
oggetto: Osservazioni
proveniente da: libero.it
: Importante principalmente a causa delle parole contenute nel messaggio.

Gentile Carlo
Approfitto di questa e-mail per augurarle un buon Agosto ed un buon proseguimento con la sua attività.
Ne vorrei approfittare per porle due semplici quesiti piuttosto generali ma particolarmente attuali.
Il primo riguarda le donne ed il loro estremo piacere ed interesse per i locali, gli aperitivi, i party e le feste. Perché il genere femminile è così attratto da questo genere di attività? (O "non attività" come le chiamerei io..). Molte di queste non ballano neanche: presenzialismo puro, come se fossero costrette a recarsi nel dato locale per timbrare il cartellino.
Pare sia estremamente importante per loro presenziare ed essere partecipi a questi eventi nei quali non si "produce" nulla, non ci si evolve e non si cresce. Basta solo apparire, come diceva tempo fa un manager decaduto dei Vip&Pip. Come se non bastasse, frequentare questi "non luoghi" e queste serate comporta un alto dispendio di energie. Si fanno le ore piccole andando a dormire tardi, si sta in piedi e stretti in mezzo a tante altre persone talvolta poco educate o maleodoranti ed il giorno dopo si è vitali ed energici come uno straccio per pulire in terra.
Le poche volte che sono andato mi sono chiesto: "Ma a questi, chi glielo fa fare?".

Per il genere maschile infatti, ho notato che è diverso. In questi locali ci si va quasi esclusivamente per socializzare con una donna. L'apparire ed il mostrarsi pare sia meno importante per loro. A riguardo un vecchio detto diceva: "per un uomo ballare è la frustrazione verticale di un desiderio orizzontale". Il bello è che alla fine della fiera quasi tutto rimane come prima fino al prossimo giro di giostra.
Il criceto che corre sulla ruota e rimane sempre allo stesso posto.

Il secondo quesito è più un osservazione. Leggo sempre più spesso parlare di espatrio in questo sito. Possibile che sia diventata quasi l'unica soluzione?
L'Italia, nel bene e nel male ha sempre prodotto grandi eccellenze. Da questo paese sono cresciuti ed hanno operato scienziati di alto livello, musicisti, scrittori, inventori, stilisti, attori e tanti volenterosi e onesti lavoratori.
Non è assolutamente vero che siamo solo mafia, pizza, mandolino e spaghetti.
Penso a personaggi come Beppe Grillo, Casaleggio, Saviano, Falcone, Borsellino... e anche a tutti questi giovani ricercatori ed imprenditori che anche se andati fuori, sono cresciuti qui, partendo proprio da questo paese che a detta di tutti è in rovina.

Ma se è in rovina da parecchio tempo perché si assiste al nascere di movimenti e a forme di reazione a questa situazione che in altri luoghi si sognano?
Si può dire ciò che si vuole ma la nascita e lo sviluppo del movimento 5 stelle è stato qualcosa di grandioso, unico nel suo genere e che gli altri paesi "piu' evoluti" ammirano e seguono con tanto interesse.

Il fatto è che molti sono ancora troppo impegnati a criticarlo per capirne il senso, quando invece siamo di fronte ad un nuovo modo di fare politica.
La verità è che si tende a vedere l'erba del vicino sempre più verde.
L'italiano possiede sempre un’elevatissima capacità di inventiva, adattamento, profondità culturale e spirito di iniziativa. Il nostro backgrod culturale e storico si fa sentire tantissimo e ne sei testimone anche tu con la tua attività. La seduzione da te divulgata è un modo di relazionarsi intelligente ed in sintonia con la natura.

Se non sbaglio tu sei italiano ed è da qui' che sei cresciuto e sei migliorato. Dunque perché non restare e provare a resistere?
Il paese lo facciamo anche noi e non solo gli altri e son sicuro che in Italia ci siano tante persone oneste ed in gamba.
Ci sono tanti paesi che stanno meglio di noi dal punto di vista economico e lavorativo. Ma dal punto di vista intellettuale e culturale lo sono? Il loro stile di vita e la loro qualità di vita è realmente migliore della nostra? I rapporti umani tra loro sono migliori dei nostri?

Si può decidere di andar via ma anche provare a restare per "combattere".
Cordiali saluti e buone ferie.
Aldo.

Il maestro risponde

La tua prima osservazione la liquiderei così: gli uomini vanno agli eventi e nelle discoteche per rimorchiare, le donne ci vanno per farsi ammirare e per sfogare le energie sessuali nel ballo che simula il sesso.
Chi balla troppo in pista balla poco sul letto!

Il presenzialismo fine a se stesso è una devianza mentale! L’ho vissuto anch’io in passato, e quindi e ne ho analizzato tutti meccanismi. Si cade in trappola circoscrivendo il proprio mondo in un microambiente limitato, un granello di sabbia in confronto alla grandezza del mondo. Si esiste solo avendone conferma dagli “umani” presenti nel microambiente di riferimento, che è il mondo. Senza quelle conferme si è Mr. Nessuno, fuori dal microambiente non si esiste. Non s’ipotizza neppure che esistano altri mondi, altri micro o maxiambienti. Si crede che il proprio microambiente sia il centro del mondo, al di fuori: Hic sunt leones.
Allora bisogna essere presenti a ogni evento per vedere e farsi vedere dai propri “contemporanei” e avere la loro approvazione e conferma.
Questo stile di vita non è per nulla appagante. Infatti tutti tornano a casa insoddisfatti, pronti a ritornare nello stesso microambiente alla prossima occasione. “Coazione a ripetere”. Non hanno alternative.

Come se ne esce? Come in tutte le cose se ne esce quando si tocca il fondo dell’insoddisfazione e si dice “Basta!”. Non tutti ne escono, alcuni/e vi restano per tutta la vita, e alla fine si recano agli eventi appoggiati al bastone! Molte donne che speravano di “sistemarsi bene” in certi microambienti Vip&Pip, ivi invecchiano restando col cerino accesso. Molte altre trovano il pollo ma solo in tempi brevi, se sono viste da troppo tempo sono bruciate e devono cambiare microambiente. Ma alcune marchette del mondo dello spettacolo, dandoLa al ricco Paperone coglione, che non si preoccupa se la marchetta L’abbia già data, per interesse o cash, a cento prima di lui, riescono anche a svoltare. Ad alcuni Paperoni coglioni basta avere una mezza gnocca ufficiale, che sia prostituta o meno non interessa. Non mi dilungo oltre…. anche se ci sarebbero altri aspetti e altre situazioni da trattare, come pure molti case da me personalmente conosciuti. Ora devo andare a spiaggia, voglio provare a diventare un “negro”.

Per quanto riguarda gli italiani e l’espatrio ovviamente concordo che non siamo tutti mafia e mandolino. Si, io sono italiano, romano, puro sangue siciliano. Però gli italiani non sono più i grandi di una volta. Tutti i parametri ci classificano come il popolo più ignorante d’Europa, l’ultimo parametro è di qualche mese fa: abbiamo le peggiori università del mondo.
Leggiamo meno degli altri europei, parliamo meno le lingue, abbiamo più analfabeti di ritorno… ne abbiamo già parlato. I pochi eletti che citi non fanno testo. La massa degli italiani sta messa molto male. E poiché gli ignoranti sono più facilmente manipolabili dai mezzi di manipolazione di massa, in questo paese non ci sarà alcun miglioramento, solo spot pubblcitari e “operazioni di facciata”, per tenere a bada la massa. La casta feccia pure essa è ignorante, ma è ben specializzata a tenere a bada la massa degli italiani al fine di fare i propri sporchi interessi. Se si votasse oggi secondo i sondaggi vincerebbe Berlusconi! Ti basta?

Se non puoi o non vuoi scappare e hai una buona situazione economica o un'attività ben avviata o una professione affermata, puoi ben continuare a vivere in Italia, lottando ogni giorno per difendere i tuoi legittimi interessi contro quelli dello stato nemico. In cambio hai il clima, il cibo e alcune belle gnocche di qualità.

Trasferirsi o restare in Italia conviene però al massimo a chi vuole delinquere, alle marchette che ottengono il massimo del mercato, ai criminali politici e comuni. Per loro è un vero paradiso. Non c’è di meglio in Europa!

Vado a farmi negro. Ciao

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(Giovedì 5 Settembre 2013)

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