De gustibus
Dublino Seduzione a gusto
Un report "drammatico" sulla seduzione a Dublino. Ma...
In questa rubrica gli autori seduttori esprimono la loro opinione su qualsiasi tema anche sulla geografia della seduzione. Il maestro non commenta il testo.
Il nostro Mario Rossi ha avuto un’impressione negativa sulla seduzione a Dublino. Dobbiamo però precisare che alcuni nostri GS che vivono e lavorano a Dublino non sono così negativi sulla vita e sulla seduzione a Dublino. Fra gli altri il nostro GS di Roma (Alchemist sul Forum riservato), che nei primi mesi era piuttosto negativo su Dublino, ora non ha alcuna intenzione di rientrare a Roma, dove con lo stipendio italiano non si potrebbe permettere di abitare da solo per portarsi le gnocche in casa come invece ben fa a Dublino.
Al contrario il GS Davidoff si è trovato male durante il suo espatrio a Dublino e da li è "scappato" in Andalusia.
Punti di vista diversi, diversa durata del soggiorno, alloggi in zone diverse, esigenze diverse, lavori diversi, gusti di gnocche diverse. Se un seduttore ama le more con gli occhi scuri e il fisico da modella non amerà certo le ragazze irlandesi. Chi ama le roscie va a nozze. Insomma il paese ideale è soggettivo, come abbiamo sempre scritto: “Ogni seduttore ha il suo paese ideale”.
da: Mario Rossi[--]2010@yahoo.it>
a: Carlo della Torre
data: 07 settembre 2013 15:26
oggetto: IRLANDA
firmato da: yahoo.it
: Importante principalmente a causa delle persone che partecipano alla conversazione.
Caro Carlo
qual'é l'inferno per un seduttore? L'Irlanda, ed a confermarmelo, avendo visto giusto, è stato un articolo scritto su seduction.net, che ahimè ho letto solamente quando ho riseduto a Dublino.
Ho tante buone qualità, e ne sono felice, ma le lingue per me sono qualcosa di ostico e quindi scelsi, per migliorare il mio inglese di andare Dublino, bensì che a Londra, dato che la capitale britannica non mi ha mai affascinato. La città, giovanile, ma degradata e terribilmente povera mi ha davvero deluso, e sopratutto quell'aria malinconica che si respira in ogni anfratto a città piena zeppa di ubriachi e turisti che tolgono quel velato mistero ad un città terribilmente monotona.
Dublino non è una città per seduttori doc, che penso verranno irrimediabilmente snobbati, ma non perché non sappiano il loro lavoro quanto perché la gente e sopratutto le donne sembrano che vivano in un universo parallelo.
Volevo andarmene dal brutto paese per un po’, per riscattare le mie uscite deludenti con le mediocri razze straniere e non, che imperversano lo stivale, ma Dublino mi ha dato un'amarezza ancor maggiore. Innanzitutto, il dolore di aver visto i tanti giovani ubriachi e la grande crisi che sta' azzerando il popolo celtico, ma anche la mediocrità di una vita monotona e mediocre.
La crisi sta' minando le basi della società irlandese anche se a differenza dell'Italia grazie al regime fiscale più elastico che permette alle multinazionali, di investire, il lavoro retribuito con un salario minimo si può ancora trovare, ma le problematiche sono tante. Mi è capitato spesso di vedere giovani e non chiedere disperatamente qualche soldo e non era sempre per gli alcolici. Una ragazza prima di partire per The Cliff, mi aveva chiesto dei soldi e sai Carlo, quella scena l'ho ancora impressa nel cervello, perché l'età della lei in questione era minima, sono tornato sui miei passi, ho dato qualche soldo alla ragazza facendogli la spesa, per il giorno successivo. Non potevo ammettere che nella civile Europa ancora esistano cose del genere. Ne sono rimasto male. Ma passiamo al dunque.
Le donne non amano gli uomini e gli uomini non amano le donne, questo è quello che ho constatato. Amano solo una cosa bere fino a dimenticare il proprio io. Le donne non sono fisicamente eccezionali, mal vestite anche se spesso aggiustate con qualche ritocco fanno anche la loro figura. Ma non si può dire, anche, che le irlandesi siano proprio brutte, perché in una discoteca al centro, dove il target medio anagrafico e culturale si elevava, si potevano incontrare anche super gnocche, attenti a non confondersi con le tante lituane e polacche presenti. Qui dopo aver fatto incetta di uscite con spagnole e le tante simpatiche e carine brasiliane che stanno approfondendo la lingua per tornare in un secondo tempo nel loro paese in vista dei mondiali ed olimpiadi, per trovare lavori maggiormente retribuiti, finalmente incrociavo gli sguardi di qualche nativa. Finalmente.
Tre ragazze vengono verso di me, e siccome ho il vezzo di portare gli occhiali da sole anche la sera sulla fronte, nel caso in cui ci sia qualche forte luce, che come sai danno molto fastidio ai miei occhi trapiantati, ed è proprio questa, per loro stranezza ad attirarle. Dopo averci parlato, con loro che mi lodavano, per l'originalità e la simpatia della mia persona, risposi che non potrei mai stare con una donna del loro sangue per la loro grande freddezza. La mia ex era russa ho evidenziato, quindi sono abituato a donne fredde, che però alla fine si sciolgono più di una latina.
I loro discorsi erano banali, dal che tipo di birra preferisci, o da quale squadra di calcio ami, cose che detesto dal profondo dell'anima, ma queste riposte mi davano la soluzione alla loro minima apertura mentale. Alla fine il risultato dell'equazione riesce. Le donne martoriate dalla crisi e da un tempo mutevole ed inclemente mi sottolineavano rende anche tra irlandesi la seduzione drammatica. In definitiva si parte la sera alle sei dentro i pub con un bicchiere di birra in mano con le proprie amiche e ci si diverte tra donne cantando e massacrandosi d'alcol. Se questa è la seduzione irlandese, preferisco un buon bicchiere di birra... Tedesca naturalmente.
Ciao Carlo
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(Mercoledì 11 Settembre 2013)
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