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I report dei GS

Erasmus a Istanbul

Tutto, proprio tutto, per un Erasmus no problem



Istanbul è fra le cinque città più belle del mondo, insieme a Budapest, Parigi, Praga, Roma


Il nostro GS “Muhibbi” mi ha inviato questo report con tutte le informazioni più dettagliate possibile per fare l’Erasmus a Istanbul, guidati passo dopo passo, e sapendo in anticipo cosa ci dovrà aspettare. Lui è rimasto meravigliato che io abbia deciso di pubblicarlo, forse perché in questo report non scrive della seduzione a Istanbul come invece ha fatto negli altri report riservati agli abbonati GS e in qualche articolo in chiaro per tutti.

Questo report è invece idoneo alla pubblicazione in chiaro perché è utile a tutti gli studenti non abbonati che stanno scegliendo in quale paese andare in Erasmus. Inoltre ricalca il nostro modo di scrivere della seduzione GS, dove scriviamo in modo altrettanto dettagliato ed esaustivo sui particolari della seduzione per permettere di ricalcare le orme del seduttore GS che ha vissuto in una certa località della seduzione.

Istanbul è fra le città più belle del mondo, per alcuni è la più bella. Io credo alla “top five” delle città più belle del mondo, senza dare i posti in classifica perché ognuno ha la sua preferita, fra le più belle. Allora le mettiamo in ordine alfabetico:
Budapest, Istanbul, Parigi, Praga, Roma.

“Muhibbi” ha deciso di non abitare a Taksim, dove le case di standard europeo costano da mille a duemila euro al mese (con vista Bosforo) ma ha preferito abitare nella zona asiatica.
Ha sedotto, ci ha raccontato i meccanismi della seduzione complicata delle ragazze turche, ed ha anche sbroccato, ma questa è materia riservata ai GS.

“Muhibbi” ha appena trovato un lavoro in Francia, ben pagato, ed ha lasciato Istanbul. A Istanbul il lavoro presenta alcune complicazioni per gli stranieri, soprattutto per la lunga burocrazia dei permessi necessari per cambiare lavoro che ti lascia disoccupato per alcuni mesi, e anche perché lo straniero che lavora in Turchia, rubando il lavoro ai turchi, sembra non sia molto ben accetto (diventerà tutto facile quando andremo a pulire i cessi in Turchia, perché allora diventeremo preziosi per i turchi).

Io credo che anche quando il seduttore internazionale ama molto un paese, come Francesco ama la Turchia, ogni qualche anno sente il bisogno di trasferirsi in un nuovo paese. Il seduttore internazionale ha bisogno di cambiare, quando ha scoperto tutto.


Ciao a tutti,
mi chiamo Francesco [Cognome], sono iscritto al secondo anno di specialistica di Ingegneria [tipo specialistica], ho 2[-] anni e sono di [provincia del nord].

Ho scelto di fare l’Erasmus perchè volevo provare a vivere un anno fuori casa per affrontare da solo tutti gli impegni universitari e quotidiani. Confrontarmi con coetanei di un diverso paese e di diversa cultura, imparare una nuova lingua e migliorare l’inglese. E soprattutto, perché in futuro desidero fortemente trovare un lavoro all’estero e penso che questa sia un’esperienza preparatoria..

“Perchè Istanbul?”
L’ho scelta per diversi motivi. Primo tra tutti il desiderio di vivere in una città antica e tanto importante come la vecchia Costantinopoli. Ne subivo il fascino. Ero attratto da ciò che conoscevo da letture varie. Poi, appena arrivato, ho visto il mare di Marmara, ho camminato su Bağdat Street affollata (sono arrivato ad Istanbul di venerdì alle ventidue), visto e sentito gente per le strade fino alle quattro di notte come se fosse pomeriggio...e ne ho subito ancora una volta il fascino.
Mi sono reso conto della enorme disponibilità della gente verso lo “yabanci” (ovvero lo “straniero”) e non solo. Paradossalmente, nel popolo di discendenti dei temibili conquistatori, ho trovato la gente più gentile ed educata che abbia mai incontrato in vita mia.
Infine, gli odori, le voci, gli scorci di mare e le visioni del Bosforo sono davvero difficili da raccontare ma sono tutte buone motivazioni per scegliere una città come Istanbul per fare l’Erasmus. Dunque, mi sento di consigliare vivamente Istanbul come valida meta alternativa alle altre mete Erasmus inflazionate.

Ho trovato l’alloggio attraverso un sito internet prima di partire (http://istanbul.en.craigslist.com.tr/). Ho passato circa due mesi a muovermi tra gli innumerevoli annunci ed e-mail in risposta al mio post. Alla fine, circa una ventina di giorni prima di partire, ricevo l’e-mail di una ragazza alquanto interessante: [ragazza e condizioni dell'affitto]. Mi piace subito e sono sicuro che mi posso fidare.

Arrivato ad Istanbul ho la sorpresa che la casa è pure molto bella (avevo visto le foto, ma ero pronto a tutto, compreso dirottarmi istantaneamente in un ostello). Si trova in uno dei posti più rinomati della parte anatolica, Caddebostan, vicino a Bağdat Caddesi e ad una ventina di minuti in bus dalla mia università, Goztepe Campus.
A due mesi dalla fine dell’Erasmus, la mia coinquilina ha deciso di ritornare in Albania e mi sono ritrovato a dover cambiare appartamento. Non ho avuto problemi particolari, ancora una volta ho usato Craiglist e ancora una volta ho trovato un posto dove stare. (Più vicino all’università di 10 minuti, ma in un’area non vicina al mare come Caddebostan..).

Per quanto riguarda l’università ci sono pro e contro.
Innanzitutto, tra i pro c’è sicuramente la gentilezza e la disponibilità dei professori, coordinatori Erasmus su tutti, che il primo giorno in cui sono arrivato all’Università ha speso con me circa 4 ore. Ci sono insegnanti davvero interessanti e stimolanti. Molti parlano davvero bene l’inglese e fanno tutta la lezione in inglese, ma..

Tra i contro, ho sperimentato una grossa incertezza nell’offerta formativa, con esami cancellati per scarso numero di studenti o altri motivi, persino alla terza settimana di lezioni avviate. C’è da dire che sono arrivato in un anno in cui hanno fatto diversi cambiamenti all’offerta formativa, all’organigramma e ad alcuni edifici. Oltre al fatto di essere il primo Erasmus della nostra università ad avere scelto Istanbul come destinazione e che ho dovuto scegliere gli esami del Learning Agreement completamente “a mano libera”, dunque senza la sicurezza di copiare un piano di studi già provato e collaudato in precedenti esperienze.

La cosa più importante da chiarire è: “i corsi in inglese sono davvero in inglese?”.
I ragazzi turchi fanno tutte le scuole in lingua turca, poi passano ad un anno di “preparatory school” in cui studiano solo l’inglese, l’anno dopo si ritrovano un offerta formativa tutta in inglese. L’idea a mio parere è strategicamente fondamentale per un paese che vuole formare laureati competitivi a livello internazionale e che soprattutto vuole richiamare giovani laureandi e laureati nelle proprie università. Sta di fatto che è difficile rispettare la regola: l’impressione che ho avuto è che gli studenti non ci credono molto, soprattutto ai primi anni di università, ed alcuni professori fanno fatica a non venire incontro alle loro richieste di spiegare in turco. Almeno quelli dei primi anni. Così, ti trovi alcune volte il professore che spiega in realtà in turco fino a che un Erasmus (io) non gli fa presente che non capisce e allora si prende a parlare in inglese, salvo poi fare metà della lezione in turco perché di fatto molti ragazzi non capiscono una parola di inglese e, questa volta loro, lo interrompono facendo domande in turco alle quali il professore risponde in turco... E tu ti chiedi a cosa serva l’anno di “preparatory school”.
Questo mi è accaduto in due corsi del Bechelor, primi anni, mentre quelli del master il livello è vistosamente diverso: i ragazzi parlano tutti fluentemente inglese, sono davvero preparati e seri.

Un altro “pro” è che i colleghi in genere sono estremamente cordiali. Ai loro occhi tu, in quanto Erasmus, sei una “star” e spesso ti trovi improvvisamente al centro della loro attenzione..

La Marmara Universty, non ha una Ingegneria Gestionale nel bachalor, ma ce l’ha nel PG, che però, non fa parte del progetto Erasmus.
Ci sono esami in Ingegneria Industriale e ingegneria Meccanica che possono essere scelti e inseriti bene nel piano di studi. Sia del Bachelor che del Post Graduate.

La mia coordinatrice Erasmus è stata la prof. [secretato].
Il dipartimento sotto il quale ero iscritto era [secretato], il cui preside era ed è la prof. [secretato].
Il coordinatore Erasmus dall’Italia è stato il prof. [secretato]i.

Documenti necessari prima di partire sono:

- “Application form”, una copia spedita dall’ufficio Erasmus dell’Uni [secretato] e una portata a mano timbrata e firmata;
- “Transcript of records”, una copia spedita dall’ufficio Erasmus dell’Uni [secretato] e una portata a mano timbrata e firmata;
- “Learning agreement”, una copia spedita dall’ufficio Erasmus dell’Uni [secretato]e una portata a mano timbrata e firmata;

Per i documenti da portare a mano alla Marmara, compilare e farsi timbrare quelli nel formato della Marmara (http://erasmus.marmara.edu.tr/) e non quelli dell’unibs.

Letter of Acceptance.
Portarla con se fino a che non si è in possesso della “Student Identity Card” universitaria e farla vedere alla securiy all’ingresso per entrare nell’università dicendo che si è “Erasmus student”.

Passaporto.
C’è ne bisogno. Non è vero che basta solo la carta d’identità, anzi, portarlo sempre nelle prime settimane, perché in molte situazioni (Akbil, attivazione cellulare, ID universitario..) lo chiedono sempre.

Cose da fare appena arrivati.
Attivare il cellulare e comprare una scheda turca.
Occorre attivare il numero del proprio cellulare. Lo si deve fare con il passaporto alla mano e una volta acquistata la sim turca.
Sim acquistabile da qualsiasi gestore telefonico (Türkcell, Vodafone, Avea, Türk Telekom); la si inserisce e passano alcune ore prima che la rete del nuovo gestore venga recepita dal cellulare. Dopo che il cellulare avrà campo, si dovrà chiamare il numero del gestore e attivare la scheda.

Fare l’ Akbil.
L’Akbil è la scheda del trasporto. Una volta fatta, la si può ricaricare di quanto si vuole. Una ricarica mensile (“aylik” in turco) ha un massimo di 200 viaggi e costa 60TL.

Come fare l’Akbil è un discorso particolare. Io non l’ho vissuta molto problematica, ma ho sentito discorsi di altri studenti Erasmus che mi dipingevano la questione un po’ come una impresa eroica.
Ad esempio nel giorno di accoglienza degli Erasmus ho visto scene di ragazzi alzarsi in piedi tra la folla in dibattito su le diverse esperienze di code, rinvii e nulla di fatto, dire con orgoglio “I have it with me, right now” e ricevere scrosci di applausi e grida euforiche.
Per farla occorre andare in un ufficio del governo, IETT (ad esempio in Hasanpaşa, che non è molto lontano dal Goztepe Campus, ce n’è uno), muniti di una fototessera, Student Identity Card universitaria e dopo aver pagato 10 TL in una banca Vakifbank (ma, mi han detto poi che il pagamento lo si può fare anche agli stessi uffici).
Si troveranno davvero file esagerate e demoralizzanti. Chi è all’ufficio, molto probabilmente, sa solo turco, quindi portatevi un amico che conosce il turco e che vi faccia in simultanea la traduzione oppure come ho fatto io, abbiate c..o, giratevi e chiedete alla prima ragazza dietro di voi se “speak english” e fatevi tradurre il tutto.
Avrete bisogno di un documento che certifichi che siete studenti Erasmus, un modulo arancione (“Seyhat Kartı Istek Formu”) con nome, cognome, dipartimento e altre informazioni che vi danno il primo giorno all’ufficio Erasmus, una fototessera, le 10TL da pagare o la ricevuta della Vakifbank, e il passaporto. Date allo sportellista questi documenti uno dopo l’altro e non avrete bisogno neppure di parlare turco. Vi dirà di tornare un giorno della settimana dopo per ritirare la scheda.

Come si mangia?
In genere si mangia davvero bene: kebab, kofte, simit, acma, kumpir, menemen, pilav, mantı, peyinir, baklava..
La mensa universitaria costa 1,5 TL, difficile trovare concorrenti in termini di costo!

Il permesso di soggiorno
Il permesso di soggiorno per studenti si può fare tramite sito:
http://yabancilar.iem.gov.tr/randevu.html
cliccando su E-RANDEVU.

Si compilerà il modulo di richiesta di soggiorno e si fisserà un giorno e una filiale di polizia dove recarsi per l’appuntamento.
Ci si dovrà recare all’appuntamento con i seguenti documenti.
Documenti necessari per il Permesso di soggiorno per finalità di studio (Öğrenim amaçlı ikamet tezkeresi için gerekli belgeler)

- Modulo di richiesta di soggiorno (Ikamat Bayanname Formu) che si trova sul sito.
- Passaporto Originale (Pasaportu Aslı);
- Fotocopia del passaporto nelle pagine:
la pagina con la foto,
la pagina che reca la data dell’ultima entrata in Turchia,
e la pagina che mostra il periodo di circolazione;
- Il corrente documento che certifica gli scopi di studio. (“Yeni öğrenci belgesi”) che viene preparato dall’ufficio Erasmus;

Un indirizzo dove andare una volta preso l’appuntamento, (come detto sul sito internet), è il seguente:

Istanbul Il Emniyet Müdürlüğu;
Fatih Vatan Caddesi, Hizmet Binasi, A Blok, Kat 1
Tel1: 0212 636 18 61
Tel2: 0212 636 18 74

(Cadde significa via, Binasi significa palazzo, blok è il blocco, e kat è il piano).

Si arriva, si prende il biglietto a piano terra mostrando il documento di prenotazione. Per il biglietto si deve pagare, non ricordo esattamente, ma intorno alle 10 lire turche.
Col biglietto, si sale a primo piano e si aspetta con molta pazienza il proprio turno..
Arrivati allo sportello si lasciano i documenti, vi verrà detto il giorno in cui ritornare e vi daranno una ricevuta con la quale andrete allo sportello (sempre al primo piano) dei pagamenti. Pagherete le 58 lire, più o meno (non ricordo esattamente), del libretto vero e proprio.
Si ritornerà il giorno stabilito allo sportello.

Queste sono tutte le informazioni che credo siano utili e sufficienti.

Alcuni siti interessanti su cui io ho preso in parte le mie informazioni prima di partire e che hanno anche sezioni riguardo eventi e tempo libero sono:

http://www.turchia.net/informazioni%20utili.htm
www.e-turchia.com
http://english.istanbul.com/

Posto anche il link ad un dizionario online turco-italiano, che potrà essere molto utile:
http://www.italyancasozluk.net/

Per altre domande che non trovate soddisfatte in questo mio report la mia email la trovate all’inizio..

Ah… luoghi da vedere?

Ne cito un po’, come mi vengono in mente, ma c’è da dire che la città è enorme, “poliedrica” (se si può dire di una città ☺ ) ed è come una bella poesia: ognuno si lascia emozionare secondo la propria sensibilità.

La lista:

Topkapı palace,
Suleyman Camii,
Moschea Blu,
Santa Sofia,
Yenii Camii,
Ponte di Galata,
Kız Kulesi (in Uskudar)
Beylerbeyi Sarayi
Gran Bazaar,
Mercato delle spezie,
Besiktaş, Ortaköy,
Taksim,
Kadiköy,
Üsküdar,
Moda, Moda lungo mare,
Bağdat Caddesi, Caddebostan lungo mare..

Un saluto a tutti e buona esperienza Erasmus.

P.s. Come arrivare a Istanbul?

Gli aeroporti sono due, Sabiha Gokcen e Ataturk. Le compagnie che conosco e che sono le più economiche sono: Blue Express (della Blue Panorama) e Pegasus. Si parla di prezzi da 58 e 81 euro, costi non paragonabili con quelli “normali”, perché Istanbul è destinazione su cui queste due compagnie fanno speciali promozioni.

Qui i link:
http://www.blu-express.com/it/index.html
http://www.flypgs.com/en/

Ancora buona esperienza Erasmus a tutti..



Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.



(Mercoledì 25 Settembre 2013)


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