Carlo risponde ai lettori
Il turismo sessuale a Roma?
I club delle expat a Rome: "Internations" e "FriendsinRome"
da: gaius.[--]@[--].it
a: "carlo@seduction.net"
data: 13 ottobre 2013 10:54
oggetto: Il turismo sessuale è stato inventato a Roma?
firmato da: [--].it
: Importante principalmente a causa delle parole contenute nel messaggio.
Caro Carlo,
Secondo l'autore Jeannette Belliveau il turismo sessuale sia stato inventato negli anni 1840 in "un'albergo romano" da... donne anglosassoni!
Su FriendsInRome c'è un articolo interessante che racconta l'attrazione dei maschi romani attraverso la storia.
Cosa ne pensi?
Distinti saluti,
Il maestro risponde
Caro Gaius,
sono stato una volta ad un evento di “Friends in Rome” e ivi ho conosciuto due ragazze persiane carine, più precisamente le ho conosciute davanti all’ingresso e mi loro hanno convinto a partecipare. Il target di ragazze non era al top (per estetica), solamente una ragazza tedesca era al nostro livello. Un mio amico ha partecipato anche ad altri eventi e mi ha riferito che “non c’è trippa per seduttori”, troppi maschi e poche ragazze passabili. Devo quindi supporre che l’autore che frequenta “Friends in Rome” sia “regolato” su un target di bellezza femminile basso, e forse si riferisce al turismo sessuale delle anglosassoni ciccione e ubriache che neppure il giamaicano se le accatta, neppure contro cash.
Nulla contro “Friends in Rome”, forse è il miglior club per gli expat nella capitale. L’altro club per gli expat che si chiama Internations è pessimo. L’ho frequentato per qualche tempo ma dopo che ci hanno fregato un paio di volte, facendoci pagare il buffet senza che il buffet ci fosse, abbiamo deciso di bannarlo. Volevo denunciarli per truffa ma poi per non perdere tempo ho lasciato perdere, meglio pensare alla gnocca. E’ frequentato dalle straniere stagionate all’ultima spiaggia, quelle che se andassero in un locale trend non le farebbero neppure entrare! E dagli zerbini delle cesse. Gli amici che l’hanno frequentato all’estero mi hanno riferito le stesse cose, ci trovi gli scarti della movida! Infatti alcune donne e uomini che lo frequentano sono iscritti alle agenzie matrimoniali! Più ultima spiaggia di questa non esiste. Friends in Rome in confronto è un paradiso!
Per tornare al presunto turismo sessuale femminile a Roma io lo vedo con altre caratteristiche e dovrei chiamarlo “turismo scroccafiletto”. Nel 1840 non c’ero! Ma oggi ci sono, e non sono per nulla d’accordo che le donne vengano a Roma per fare del turismo sessuale. Oggigiorno le belle ragazze che visitano Roma sono quasi tutte russe. Non ci interessano le inglesi ciccione della Ryanair che vengono per un weekend alcoholic e si fanno sbattere dal marocchino. Di svedesi neppure l'ombra, sono sparite.
Tutti i pappagalli si lamentano che le russe vengono a Roma per scroccare le cene e in Russia si è sparsa la voce che “a Roma si mangia gratis”!
E’ anche vero che molte ragazze vengono a Roma con varie scuse culturali o di stage o per lavorare in una città bellissima dove il clima è mite e si mangia bene, o per imparare la lingua considerata la più bella del mondo. La vera motivazione non è però il turismo sessuale con il latin lover italico, come scrive l’autore di Friends in Rome. La vera motivazione è che gli italiani sono dei polli generosi e degli zerbini indistruttibili.
L’autore scrive “half of the British women prefer an Italian lover: unlike Jamaican rent-a-rastas and North African beach boys, Italian Romeos do not take money for love”. E’ vero che “Italian Romeos do not take money for love”, è vero il contrario “They pay money for love”! Ma ora mi domando di chi stia parlando. Tu le hai mai viste quelle che vanno in Giamaica per la verga giamaicana? Noi non ci parleremo neppure per duecento euro l’ora.
Questa non è un’opinione tanto per scrivere un pezzo, sono i fatti.
Ciao Carlo
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
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(Martedì 15 Ottobre 2013)
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