LOTTOMAIL/Estrazione 26/11/2013
Protesta vs "cozza italiota"
Elogio delle tedesche. Il maestro elogia le sicule. Frase anti-cozza
Si avvicina la partenza, il tempo stringe e il commercialista con la seconda rata l’IMU mi aspetta! Stanotte non sedurrò e lavorerò alla nuova copertina ma stamattina non mi resta altro che estrarre una LOTTOMAIL, e “che Dio me la mandi buona”, la mail.
Clicco a occhi chiusi (come dalle regole della LOTTOMAIL) sulla parte alta del monitor ed esce questa e-mail di protesta contro le italiane e di elogio delle tedesche. Sembra di capire che la protesta sia contro le italiane cozze non contro le italiane belle, che come dice un mio amico giovane avvocato di Salerno: “Quando l’italiana è bella non ce n’è per nessuna”! Che ciò significa che con le italiane belle non possono competere né le russe né le scandinave né le tedesche. “Relata refero”.
Ma a proposito d’italiane belle, proprio ieri sera mentre ero sedurre straniere con il nostro seduttore solitario commentavamo che le siciliane quando sono belle, sono… bellissime! Il seduttore solitario
aveva votato le pugliesi nel nostro sondaggio sulla bellezza delle italiane mentre io avevo votato le sarde ma ieri abbiamo convenuto che alle prossime elezioni voteremo entrambi le siciliane!
Allora abbiamo analizzato la genetica delle siciliane e abbiamo trovato l’origine della loro bellezza: sono di razza mista! Metà scandinave metà arabe! Il miglior miscuglio per la specie umana.
E anche la mia amica di Bergamo che bazzica Sharm el-Sheikh dice: “Le siciliane sono più belle ma noi donne del nord siamo più di classe.”
Ma il nostro lettore protesta contro la cozza italiota che se la tira come se fosse una star, anzi molto di più di una star, perché le star non se la tirano per nulla, non ne hanno la motivazione perché non devono compensare la cozzaggine.
Questa protesta contro la cozza che se la tira merita un consiglio. L’autore che ha reagito alla cozza sdegnosa non l’ha umiliata come egli crede di aver fatto.
La reazione allo sdegno della cozza girlfriend suo amico doveva essere diversa. La leggerete nella mia risposta in calce alla lettera.
da: attilio.[--]@hotmail.it>
a: "carlo@seduction.net"
data: 24 novembre 2013 20:14
oggetto: Aria pesante...
proveniente da: hotmail.it
: Importante principalmente a causa delle parole contenute nel messaggio.
Carissimo e stimabile Maestro, le scrivo ulteriormente poiché sento di voler comunicare almeno per pochi “grammi” di tempo con una persona che so essere open-minded ma soprattutto comprensiva e non prodiga di consigli a differenza dei sapienti-pallottolieri di piazza.
Le scrivo dicendo che, essendo stato per diverso tempo un ragazzo molto studioso, poco spesso uscivo e mai ebbi modo di approcciarmi con persone mie coetanee e non. Essendo cambiata un po' la predisposizione ad essere sicuramente più aperta, avendo io imparato ed essendo in procinto di imparare diverse lingue, nonostante lo studio, tuttavia ora esco, tesso miriadi di amicizie e conoscenze e mi faccio un’idea di ciò che ho accanto, non solo per comprenderlo, ma anche per oggettivamente criticarlo.
E che critiche mi sorgono spontanee dai luoghi più reconditi dal mio ego! Leggendo lei e facendo confronti, ho capito che qui come penso in tutta la mera Italia, l’individuo è individuo e non cittadino. Non ritiene financo corretto di sottostare ad una costituzione, a delle leggi, alla libertà del vicino. Tutto ciò per cui opera indirizzato solo è alla sua propria ricchezza, fama e boria. Questa è la legge del politico falcone, dell’uomo disonesto e dei “potenti” impotenti, di Qualunquemente.
Detto ciò, orbene chi possiede un minimo di potere appunto, tende a sbattertelo in faccia, a usarlo per e con lui e contro di te che dovresti essere il suo cliente. Indi classi politiche anche di infima fatta sono tracotanti e corrotte, e tutti, ma dico tutti, dal magistrato di turno al professore, si sentono dei Cesari senza corona d’alloro. Questa è poca parte della popolazione: il resto è silente, rispetta le leggi ma non è rispettato e soprattutto non si sente tre c@zzi in più degli altri.
La situazione nefanda dell’Italia parte ed è fomentata dalla boriosa e malata mentalità del suo popolo oppressore oppresso. Così è anche per le donne e ragazze italiane. Adesso sto avendo i miei primi rapporti con il gentil sesso e devo dirle che la maggior parte delle mie coetanee pensano alla “celhosoloio” mentre le altre si fidanzano con tipi del tutto scemi e stupidi ma che hanno la classe A e che le maltrattano persino!
L’altro giorno, di ritorno dal cinema, incontro un mio caro compagno ed amico con una ragazza, brutta e bassa che lo seguiva. Io invero ho salutato solo il mio amico e questi mi presenta la sua amica. O almeno tenta. Allorquando me la introduce, le porgo la mano e questa, si gira sdegnata e se ne va! Io analizzo la situazione e decido di umiliarla perché non avevo fatto niente contro quella ragazza che non voglio criticare perché sono coerente. Faccio finta di annusare l’aria e poi l’ascella in mezzo alla strada e dico al compare: “Amico... per caso puzzo di cane bagnato? A quanto pare allora devo comprarmi un deodorante che sia all’altezza del naso della tua amica...”. Tutti si sono messi a dileggiarla. Mi dispiace ma era uno sfregio troppo grande per me.
Ed adesso, dulcis in fundo, devo dirle che le tedesche sono molto più belle oggettivamente ed umili delle italiane che sembrano pensare realmente di essere le più graziose al mondo. Infatti è arrivata una delegazione di tedeschi qui per Intercultura. Nel gruppo c’è una ragazza bellissima (bionda, occhi azzurri, finalmente non mi devo chinare per parlarle) che è ospitata da una cozza nostrana. Ci presentiamo, viene lei a parlarmi, e stasera dato che nel mio paese domani è festa, andiamo a mangiarci una pizza. Cercando su internet i suoi veritieri articoli sono stati i primi a comparirmi e non posso che darle ragione: le tedesche sono BMW e non fiat 500 come le ragazze italiane brufolose, bassissime, scure e soprattutto snob. Ora la bellezza non importa perché de facto non è dipesa da noi, ma il carattere sì. La gente italiana dovrebbe leggere tutta quanta il De Officiis di Cicerone e pensare che a fomentare la sua disgrazia è la sua mentalità corrotta e presuntuosa.
Il maestro risponde
Caro Attilio, non mi sembra che tu abbia reagito umiliandola, anzi ti sei messo in dubbio anche se con ironia. Lei non è stata umiliata. Tu le hai comunicato che se la tira ma non le hai comunicato che non ha nulla per tirarsela.
Mi viene ora in mente una frase adatta alla tua specifica “fattispecie”.
Quando non ti ha dato la mano e si è voltata sdegnosa:
“Sei una ragazza intelligente… hai capito al volo che sono allergico alle cozze... Non tutte le cozze sono intelligenti come si dice!”
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(Lunedì 25 Novembre 2013)
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