Carlo risponde ai lettori
Seduzioni romane
Leggende metropolitane e seduzioni secondo gli ambienti
da: argonat[--]@gmail.com>
a: Carlo Della Torre
data: 01 gennaio 2014 22:58
oggetto: Ste Romane qualcuno se le farà anzi se le fa e non parlo delle cozze ma delle bellissime
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: Importante principalmente a causa delle persone che partecipano alla conversazione.
Caro Carlo,
sto leggendo il tuo sito e continua davvero a suscitare in me interesse e curiosità ma anche dubbi. Volevo condividere con te il mio punto di vista sulle belle romane frutto della mia esperienza di vita. Se in alcuni punti posso sembrare polemico è solo per sottolineare la rabbia nei confronti di madre natura...
1) Tu dici che Roma è la città dell’antiseduzione e le Romane stanno/si fidanzano/trombano con zerbini/amici di famiglia, gente dello stesso giro, della stessa comitiva, amici di amici ecc. e che nelle loro relazioni non sono trasportate... io frequento palestre, locali e vari spazi di Roma da una vita e a me non sembra così. Conosco bellissime che stanno con tatuati più o meno palestrati o con figli di papà (belli e brillanti figli di papà) o che concedono i loro favori a bellissimi.
2) L’ultima volta che sono andato a fare i capelli il ragazzo che mi li ha tagliati (che chiamerò Daniele gran scopatore nonostante la giovane età, tatuato e bel ragazzo – viso sottile non tondo come il mio - se lo fanno anche le belle trentenni romane, impegnate o non, solo per il gusto di farselo) mi ha fatto notare un ragazzo a cui avrebbe tagliato i capelli dopo di me: era un modello. Un ragazzo bellissimo, con capelli corti e tinti biondo grano, occhi azzurri, barba curata, alto, con grande stile e vestito con abiti che io non ho mai visto in giro e che forse non comprerei mai perché non sono abituato ad immaginarmi con essi.. forse non mi attirerebbero e invece magari se li provassi starebbero bene anche a me (pantaloni neri attillati con varie fibbie e scarpe nere maglione collo alto..).
Insomma dopo aver provato una forte invidia per tale bellezza abbagliante, Daniele, che conosce il modello di cui sopra da anni e ci sta in confidenza, mi ha detto che è impossibile uscire con lui perché se le fa tutte, che scopa come un riccio, e si fa le bellissime, le stafighe e tutte quelle che vuole (magari c’ha pure il pisello grosso). Inutile dire che la mia già forte invidia è schizzata alle stelle perché la Natura mi ha dato un altro tipo di fisico, di ovale di viso, di barba, di occhi, di altezza.
3) La sera prima ero ad una specie di festival di artisti vari.. inutile dire quante strafighe (delicate e raffinate ragazze) stavano con pelatoni di periferia tatuati e per niente raffinati.
4) Io credo che le romane se la tirino con chi non piace loro abbastanza e non con tutti. Molto successo noto che riscuotono i machi tatuati più meno prestanti o rozzi palestrati, i bei figli di papà (leggi ricchi e curati) e modelli (bellissimi) naturalmente se non sono proprio dei cretini o stupidi o privi di qualsiasi sex appeal.
5) A questo punto credo che quello che scrivi sul fatto di rinunciare a sprecare energie per sedurre le Romane sia solo una scusa per non dire che noi, i seduttori di cui tu parli, (TOP SECRET, GS, ecc.) non siamo alla loro altezza (un po’ come la volpe che dice che l’uva è acerba solo perché non ci arriva). Le belle romane hanno più scelta e scartano i mediocri (ossia gli aspiranti seduttori che affollano i corsi di seduzione). Magari preferiscono non scopare ma se scopano lo fanno con quelli che a loro piacciono molto.
6) Quanto mi piacerebbe che quello che tu affermi fosse vero (vedi anche l’articolo apparso su Repubblica in cui sei stato intervistato) non sentirei tutta questa frustrazione, tutto questo peso degli insuccessi, tutto questo complesso di inferiorità nei confronti dei belli, rudi tatuati, figli di papà. Io credo che per quanto seduttori si possa essere nell'anima è il corpo alla fine a determinare il numero di successi.
7) Esiste una speranza per i maschi non appartenenti ai tre gruppi di cui sopra?
GrGPer favore illuminami.
Gr aGrazie
Antonio
An
Il maestro risponde
Caro Antonio, sfondi una porta aperta, ma non spalancata su tutto ciò che affermi. Di leggende metropolitane ce ne sono tante, i romani sono dei grandi a sparare cazzate… io questo tipo del parrucchiere che se le fa tutte subito lo devo vedere mentre se le fa tutte, sapere quanto tempo ci ha messo, cosa millanta, quanto spende, quante se ne fa su quante che lo schizzano, che tipo di donne, quante lo usano come bella statuina etc. Io credo solo a quello che vedo con i miei cocchi e che viene documentato.
Ma l’impostazione del tuo discorso è vera. Non so a quale mia “intervista storica” a la Repubblica tu ti riferisca, iviamii il link. La seduzione cambia continuamente ed io negli ultimi anni sto spingendo i seduttori a sedurre anche le italiane, e su questo vengo criticato, cioè per il contrario delle critiche che tu avanzi!
Se tu mi segui avrai notato nella lettura dei vari articoli che io sostengo che le romane sono cambiate negli ultimi anni. Ho scritto recentemente che anche a Roma si “combina”, ma bisogna essere “competitivi”, perché le romane hanno molta offerta di maschi. Io sostengo che se un seduttore si dedica alla seduzione a Roma con lo stesso impegno, lo stesso tempo e la stessa motivazione con cui seduce all’est ottiene risultati simili. Certo qui il livello medio è più basso, non so in quali palestre hai visto le bellissime, io ho visitato alcune palestre (ma non vado in palestra) e di bellissime non ne ho viste. Dipende chi è per te una bellissima. Qualcuna ci sarà pure...
A un non seduttore Roma non paga mai. E guarda alla solita telepatia incredibile! Prima di leggere la tua e-mail, ieri sera ho scritto un'analisi (con fatti documentati) sul Forum riservato che tocca lo stesso tema, cioè che a Roma si può sedurre come altrove, a condizione che si sia presenti, si frequentino degli ambienti, ci si faccia vedere e conoscere, si sia motivati alle romane. Se uno si chiude a casa nessuna bella figa sconosciuta verrà a sfondare la porta.
Ma sui tatuati non sono d’accordo. Cioè nel senso che la tatuata che ama i suoi simili tatuati se li può ben fottere. A me la tatuata fa schifo (mi si abbassa l’”asta” alla vista del tatuaggio) e quindi non tratto questo tipo “materiale”. Tatuata scopa tatuato come tu dici? C***i loro, il mio Lo do a chi dico io.
I modelli. Abbiamo dei GS “model type” ma come bellezza maschile meglio dei modelli squattrinati che spesso sono poco “machi” o troppo finti. Incontrano anche loro delle difficoltà di seduzione (nel senso non c’è più la seduzione: “Hey man, come here, do you want fuck me?”). Ma dei risultati nei tempi di rito ben li ottengono. Non mi sembra che fare il modello ti aiuti significativamente nella seduzione, tranne che con le coatte squattrinate (tatuato vs tatuata) o se sei il modello figlio di papà con la Porsche, dove conta più il modello delle Porsche che il modello in carne ed ossa!
Allora come vedi sono d’accordo su buona parte delle tue affermazioni ma depurate dalle leggende.
Le romane possono scegliere. Devi essere competitivo. Devi farti vedere e conoscere. Fare il modellino squattrinato a Roma ti può aiutare a scopare la coatta squattrinata o la stagionata assatanata (a Roma non ci sono i veri modelli internazionali). Roma è piena di donne di varie tipologie e vari ambienti, le palestre e i parrucchieri sono solo uno degli ambienti. Ce ne sono tanti altri che non conosci e che qui non cito. Le italiane in genere guardano all’aspetto fisico + lo status + i soldi. Le coatte amano i coatti.
Ma per tutte le tipologie e in tutti gli ambienti devi essere attraente e interessante, secondo i parametri di quel ambiente e di quel tipo di donna.
E quindi se sei come ti definisci, cioè niente di attraente, di speranze te ne posso dare ben poche.
Per essere più onesto: lasciare ogni speranza nella Città Eterna!
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
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(Giovedì 2 Gennaio 2014)
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