Trend anti-seduzione
Turismo sessuale femminile
La carica delle centomila italiane
Cinquantamila italiane praticavano il turismo sessuale già nel 2006 secondo alcune stime. Secondo le nostre stime nel 2014 potrebbero essere già in centomila, includendo le stanziali nei paesi da big bamboo. Noi ne accennammo anche nel 2010 quando nessuno voleva vedere questo fenomeno ma che era evidente già da alcuni anni. Finalmente oggi 2014 ne parla anche “Il Fatto Quotidiano”. Arrivare 4 anni dopo di noi è già un record. Di solito o ci copiano subito o gli “scienziati” arrivano venti anni dopo di noi.
Il fenomeno del turismo sessuale femminile è in forte crescita favorito anche dai pacchetti low cost forniti da alcuni tour operator specializzati in all inclusive + extra big bamboo.
Conosco questo fenomeno in Egitto. Alessandria e il Mar Rosso sono alcune delle mete battute dalle turiste sessuali, soprattutto inglesi e italiane, Il Cairo non fa eccezione ma le turiste sessuali preferiscono Alessandria, più a misura d’uomo e del suo bamboo! Le inglesi hanno i loro Forum dove si scambiano le informazioni sul Sinai con i nomi degli egizi “boni” e i luoghi del rimorchio, come pure le dritte per evitare gli “scammer” e i luoghi dove costoro “rimorchiano” vegliarde e grassone.
Alcune straniere stagionate si sono trasferite ad Alessandria. Le italiane cercano la relazione stabile con un egiziano giovane che ha la vocazione a fare il mantenuto ma che in cambio “ci da’ giù pesante” (il regalo che ti chiedono tutti gli egiziani è il Viagra).
Tutti gli egiziani che ho conosciuto, sia cairoti sia alessandrini, mi hanno raccontato come fanno ben godere le italiane che Lo vogliono sempre “duro”. Ma per fare il loro bravo “lavoro” devono investire in Viagra. Se regali una scatola di Viagra a un egiziano te lo fai amico e puoi chiedergli anche di presentarti sua sorella! Si mette al tuo servizio perché gli stai fornendo un mezzo per procurarsi il vero amore e una vita migliore. Un egizio che mi ha chiesto di comprargli una scatola di Viagra per un suo amico che convive con un’italiana, mi ha poi raccontato che il suo amico l’ha fatta godere così tanto che lei è più innamorata che mai e ha finalmente accettato di sposarlo. Si era sparato due pasticche da 50mg! Questi rischiano l’infarto per guadagnarsi una vita migliore.
Conosco il caso di un’italiana settantenne che convive con un discendente del Faraone appena ventenne. Le italiane più giovani (le cinquantenni e le grassone trentenni) si sposano l’egizio e figliano italo egizi, un incrocio che se il passato conta ancora qualcosa dovrebbe rappresentare il meglio della storia della civiltà.
Le turiste sessuali italiane non cercano la marchetta ma un certo tipo relazione romantica. I big bamboo egizi (che senza Viagra non sono più big di noi) sono abili nel proporsi per una storia romantica e sanno fare bene la parte degli innamorati. Molte italiane ci credono e non vogliono neppure sospettare che sia un’illusione.
Per la verità io credo che alcuni arabi e neri siano veramente attratti dalla cinquantenne bianca col culo a mozzarella di bufala. Loro sono attratti per natura dalle donne un po’ grasse. Inoltre tutti i maschi della nostra specie sono più attratti dalla donna ricca che dalla donna povera, almeno per una relazione stabile. Bianca fa più status che nera, e c'é ha anche il fascino del nuovo o del diverso. Le donne dei paesi più ricchi hanno anche uno status e un'immagine più alta e noi sappiamo, senza neppure il bisogno di metterci nei panni delle donne, che lo status nella seduzione conta molto.
Un’italiana tettona sulla sessantina cm150/80kg mi ha chiesto di farle da interprete con un bel egizio appena ventenne che la stava rimorchiando, timidamente e con discrezione. Ho avuto la sensazione che il bel ragazzetto (che poi ho scoperto avere un padre potente) fosse veramente attratto dalla vegliarda! Per capire la seduzione bisogna saper entrare nella testa degli altri, intuire i loro meccanismi di seduzione e i loro imprinting, senza i preconcetti preconfezionati dalla tv che ti fa diventare un idiota.
Un egiziano che convive con un’italiana ha fatto la scalata sociale ed è più rispettato anche nella propria società d’origine. Io credo che s’innamorino veramente delle italiane, per quelle che per noi sarebbero trasparenti. Per capire cosa passa nella testa della gente bisogna mettersi nei loro panni, e nella loro testa, io lo ripeto sempre.
L’araba tipo modella, che è l’unica araba che a me piace, per gli egiziani è invisibile. La grassona li attizza!
Le italiane grassone che fanno il turismo sessuale in Egitto sono ben fortunate! Perché, da quanto a me risulta, ad Alessandria le straniere over fifty convivono felicemente con un bel maschio egizio che ce L’ha sempre duro (col Viagra a gogò) ed è anche innamorato. E neppure lo immaginate: non tradiscono la grassona!
Ho fatto questa piccola inchiesta sul turismo sessuale femminile cairota e alessandrino. Il turismo sessuale femminile è un argomento tabù, censurato dai media e soprattutto dalla tv degli idioti. Ne ho parlato senza pregiudizi e senza criticare le donne che lo praticano. Ognuno deve fare ciò che rende la propria vita degna di essere vissuta... nella prossima reincarnazione io potrei essere lui o lei ed avere le stesse loro esigenze. Sto diventando saggio!
Ma per la stessa saggezza, che non hanno né i media né giornalisti né quelli/e che si credono intellettuali (“de sta minchia”), costoro dovrebbero trattare con la par condicio il turismo sessuale maschile, che sia sulla prostituta thailandese sia sulla vera o finta innamorata dell’est.
Il turismo sessuale non è un tema che riguarda Seduction.net né tantomeno i GS. Ma per giustizia e per par condicio, condicio “de 'sta minchia e 'sta fregna”, certe trasmissioni tv che vanno a fare i report nei paesi più poveri del nostro disastrato paese (peraltro report manipolati perché la tv si rivolge agli idioti) dovrebbero trattare durante stesso programma sia i puttanieri che vanno in Thailandia sia i single che cercano la fidanzatina in Ucraina sia le italiane grassone che affittano il big bamboo in Giamaica sia le stagionate che cercano il fidanzatino in Egitto.
Giusto per rispettare la par condicio degli idioti della loro audience.
Ora leggiamo gli articoli sul turismo sessuale femminile pubblicati su “Il Fatto Quotidiano”. Ho estratto i punti più significativi e evidenziato i passi più rilevanti.
Vacanze erotiche per donne, l’approccio del gigolò: “Hai mai provato con un nero?
Barbados e Giamaica
Decine di uomini di colore ammiccano a Micaela e alle donne europee, over 40 e dai fianchi larghi […]
A differenza di quanto avrei fatto in Italia, lì non si può mandare l’uomo affanculo. Se lo fai ti danno della ‘mozzarella’ razzista”. [Interessante questa affermazione, l’italiano si manda affanculo senza problemi, il nero mai altrimenti sei una razzista. Questo è un segreto che avvantaggia i neri in tutti i paesi del mondo non solo nel turismo sessuale, e loro giustamente lo sfruttano. Ne avevo già informato alcuni GS, ndm].
Perché il turismo sessuale non è una faccenda solo maschile. “Lo era un tempo – spiega la sessuologa clinica Valeria Randone -, storicamente caratterizzava le scelte maschili. Uomini soli, annoiati, stanchi della solita routine, curiosi, repressi e depressi, volevano divertirsi senza complicazioni emotive”. Poi, la rivoluzione sessuale e il ‘68 segnano il cambio di rotta. “Anche le donne, lontane dai luoghi comuni sulla sessualità femminile, da occhi indiscreti e familiari, si dedicano alla ricerca di mete erotiche, più che esotiche”. Quindi il viaggio diventa di piacere anche per le donne, dirette in Africa, America centrale e Asia. Cercare un’avventura con un uomo esotico o di colore consente alle donne di “tornare indietro negli anni, ritrovare spensieratezza, gratificazioni narcisistiche e furore testosteronico”. Il tariffario: un’ora sono 20-30 dollari –
[…]Possono essere “timide, riservate, impacciate o non più giovanissime […] “Un’ora d’amore in Giamaica costa tra i 20 e i 30 dollari, una notte intera 150, compreso il sesso orale […] Ma il sesso a pagamento è davvero un passo verso la parità? “Quella del turismo sessuale femminile è una pratica che non ha niente a che fare con l’emancipazione”, puntualizza Teresa Palese, responsabile Uil pari opportunità e politiche di genere che insieme a Cgil, Cisl e Caritas ambrosiana si occupa di problemi di genere. “Al contrario – conclude – ricalca le cattive abitudini degli uomini, rendendole complici dello sfruttamento, specie nei paesi poveri”.
E anche questo artiicolo qui di seguito:
Turismo sessuale, le “predatrici” occidentali dall’Africa ai Caraibi
Kenya, Giamaica, Capoverde, Santo Domingo, Costarica Cuba, Maghreb, Tanzania, Gambia, Bali, Giordania, e perfino la Grecia in crisi!
“Per ora ti ho mandato Kenya e Giamaica, due settimane. Più tardi avrai anche Capoverde“.
L’agenzia di viaggi per single invia i preventivi. Queste tre mete, insieme a Santo Domingo, Cuba, Maghreb, Tanzania e Gambia sono in cima alla lista per le donne che preferiscono andare in vacanza da sole. O meglio, senza un uomo. Perché partono per trovarlo a destinazione.
Le stime parlano di 600mila donne occidentali (tra cui almeno 30mila italiane) che ogni anno cercano l’avventura con un tuareg, la guida di un safari, un beach boy che passeggia sulla spiaggia alla ricerca di una donna disposta a pagare, o un big bamboo, come viene chiamato in gergo il gigolò di colore inteso come oggetto sessuale. […]
Nel 2006 il presidente di Telefono Blu Sos Pierre Orsoni aveva azzardato che le “turiste” provenienti dall’Italia fossero tra le “30 e le 50 mila all’anno”
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Venerdì 24 Gennaio 2014)
Home L'anti-seduzione 
