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Un'analisi "sardissima"

L'elogio delle sarde

Le sarde sono belle, anche "dentro"




Bellezze sarde, nulla da invidiare alle russe.
Ma queste qui non avranno mica le stesse "esigenze" delle russe"?

Oggi pubblichiamo un’analisi sulle donne sarde scritta una nostra lettrice expat, bellissima e bravissima, e “sardissima”!
Priorità assoluta perché l’autrice rappresenta le italiane più belle secondo i seduttori. Come i GS sanno io mi sono spostato verso le siciliane che sento più vicine alle mie origini ancestrali, ma devo anche dire che qui a Roma non conosco alcuna ragazza sarda, “no chance” con le sarde.

Sarde e siciliane hanno alcune caratteristiche in comune, oltre ad essere entrambe isolane e avere una tipologia di bellezza che non esiste in altre parti del mondo. Per esempio le calde bionde mediterranee nascono solo in Sardegna e in Sicilia. Le more alte e magre nascono solo in Sardegna. Come il caffè più buono si fa a Napoli (dicono che dipenda dall’acqua) e le arance rosse nascono solo in Sicilia, le italiane più belle si “fanno” in Sardegna e in Sicilia (dicono che dipende dal sole, dal cibo e dall’aria).

Il 9 marzo (dieci giorni fa) un GS sardo, in uno scambio di lettere segretissime e quindi non pubblicate, mi scrive su una ragazza sarda ivi residente:

“Carissimo Carlo,
Grazie di cuore dei tuoi consigli. Adesso vedo di prendere ispirazione e il tempo necessario per attuare questi passi. Ti metto al corrente di come evolve il case. Ti faccio "godere" non di una foto bensì di 3 foto recenti. Dammi una tua valutazione. E invio anche una mia foto autoscattata di recente per salutarti. Queste foto della gnocca, Carlo, non pubblicarle, ok? So che la tentazione è grande! Mi sa che dopo la visione di queste foto, tu rischi di cambiare idea e di fare un pensierino per un eventuale trasferimento in Sardegna! “Sappi che condivido solo un 50% di ciò che ha scritto il mio collega GS sardo. Un abbraccio fortissimo. [Nome]”.

Ma la coincidenza più “coincidenza” è avvenuta oggi. Ieri sera è diventato GS un abbonato siciliano di 7 anni fa (lettera interessantissima non pubblicabile), che si è trasferito nella stessa città della nostra bella “sardissima”, e io ho pensato alla nostra lettrice che non scriveva da molto tempo. Stamattina entra la sua e-mail!

Non vorrei deviare dal tema delle ragazze sarde per continuare a parlare delle “coincidenze” che ormai sono in crescita esponenziale e fuori controllo da ogni calcolo di probabilità. Ieri sera ne ho parlato con il nostro GS psichiatra che è stato testimone in diretta di alcune coincidenze, l’ultima delle quali riguarda questo post sugli investimenti sul quale mi aveva chiesto notizia di un link ad una foto ivi contenuto, in contemporanea e senza averlo letto! Faremo uno studio scientifico su quanto ci accade di paranormale, come e perché accade, e come potemmo utilizzare queste manifestazioni paranormali per migliorare la qualità della vita. Io mi sto documentando su varie fonti autorevoli e pubblicheremo i risultati nella GS Revolution. Edoardo si documenterà sulla scienza psichiatrica e le conoscenze allo stato attuale di questi fenomeni paranormali. Ne uscirà una vera rivoluzione delle credenze. Forse creeremo il Superuomo GS!

Ora leggiamo “L’elogio delle sarde” scritto da una “sardissima”:


da: [secretato]@yahoo.com
a: "carlo@seduction.net"
data: 19 marzo 2014 13:12
oggetto: Seduzione in Sardegna
proveniente da: yahoo.com
firmato da: yahoo.com
: Importante principalmente a causa delle parole contenute nel messaggio.

Ciao Carlo,

dopo aver letto il report Seduzione in Sardegna, pubblicato il 13 Novembre 2013, mi sento in dovere di esprimere la mia opinione in merito ad alcuni aspetti dell’articolo.

Come sai, io sono una sarda emigrata all’estero già da diversi anni e dunque dovrei sentirmi lusingata da un articolo del genere. In realtà non lo sono affatto. Non metto in discussione le esperienze vissute dall’autore - benché ritenga che sia stato molto sfortunato - ma trovo che le conclusioni a cui arriva - “le sarde che vivono in Sardegna sono belle fuori e brutte dentro” e “si salvano solo quelle che emigrano” - siano fuorvianti oltre che offensive per tutte le sarde, comprese le emigrate come me.

Le trovo offensive perché si riferiscono anche alle “mie donne”: quelle della mia famiglia, le mie amiche e conoscenti che vivono, lavorano e studiano in Sardegna. Sono donne intelligenti, colte, evolute ed indipendenti che non se ne andrebbero per nessun motivo perché adorano la loro terra.

Ti garantisco che queste persone non hanno nulla da invidiare a me che invece ho deciso di lasciare l’isola e il mio Paese. Tengo a sottolineare quest’ultimo aspetto: io sono partita dall’Italia, non solo dalla Sardegna. Ho sempre cercato un ambiente che si adattasse a me, al mio modo di pensare e che mi permettesse di raggiungere i miei obiettivi di vita.

Questa è una delle ragioni per cui ho lasciato il Paese: cercavo un luogo che mi assomigliasse e che mi offrisse le opportunità che l’Italia non ha mai voluto dare né a me né a tanti altri.

Vengo al dunque.

Insularità

Non sempre è un fattore di diffidenza nei confronti degli altri. Troppo spesso - e a torto - i sardi pensano che chi proviene da fuori sia migliore di loro. Se c’è qualcosa da rimproverare ai sardi è la scarsa autostima e l’incapacità di valorizzare i propri talenti, che pure ci sono.

Spostarsi dal proprio luogo d’origine è impensabile per la maggior parte degli italiani e i sardi non fanno eccezione in questo senso. D’altronde sono anche italiani!

Ho conosciuto diversi ragazzi e ragazze provenienti da altre regioni d’Italia che avevano preso un aereo sì e no quattro volte nella loro vita ed erano terrorizzati all’idea di vivere all’estero lasciando la famiglia, gli amici, il sole, il mare, gli odori , i sapori e persino i suoni della propria terra d’origine. Evidentemente non sono solo i sardi ad avere certi timori.

Le relazioni

La frequentazione di gruppi di amici protratta molto oltre l’adolescenza è una peculiarità italiana, non sarda.
Che si tratti di vecchie o nuove amicizie poco importa: il vero problema, secondo me, è che tutti gli italiani hanno la tendenza a formare tra loro dei gruppetti piuttosto chiusi e questo vale anche quando sono all’estero.

La cultura

Non bisogna essere storici di professione per sapere che la donna sarda non è mai stata succube della famiglia. Non capisco come si possa scrivere una cosa simile quando esiste un matriarcato sardo! Se vuoi puoi verificare tu stesso la veridicità di ciò che dico: basta che digiti “matriarcato” su Google e immediatamente appare “matriarcato in Sardegna”. Sostenere che la donna sarda sia tradizionalmente succube è un’idea che non ha alcun fondamento storico.

La dipendenza psicologica dalla famiglia d’origine e dalla figura materna in particolare, laddove esiste, è ancora una volta una caratteristica tipicamente italiana che non risparmia neanche gli uomini. Noi sardi siamo legatissimi alla nostra famiglia ma raramente ne siamo dipendenti.

Dato che si è accennato al medioevo, seppur per ragioni diverse, ne approfitto per sottolineare che è stata une delle epoche più luminose per la nostra terra proprio grazie ad una sarda che per noi è quasi un idolo: la Giudicessa Eleonora d’Arborea, una figura di primissimo rilievo nel panorama politico e giuridico dell’epoca.

Se ti interessa approfondire l’argomento, anche in questo caso trovi tantissimo materiale su Internet, così come dei libri e un film con Caterina Murino, una bella e talentuosa attrice cagliaritana che ha preferito andare a lavorare in Francia piuttosto che fare la raccomandata in Italia.

Un’altra figura femminile di rilievo è quella di Grazia Deledda, la più conosciuta tra tutti gli scrittori sardi, premio Nobel per la letteratura nel 1926.
Non credo che queste due donne straordinarie avrebbero potuto dare tanto lustro alla Sardegna se fossero state succubi della famiglia…

C’è un ultimo dato interessante che porto alla tua attenzione: in Sardegna il 30% delle donne usa la pillola anticoncezionale. E’ la percentuale più alta d’Italia. Considerato che la pillola e tutti gli altri anticoncezionali di tipo ormonale sono i più sicuri per chi non ha problemi di salute, ciò significa che le sarde sono donne informate che si sentono responsabili del proprio benessere psico-fisico e sessuale e preferiscono non delegare all’uomo una scelta che le riguarda in prima persona.

Contraddizioni

Dall’articolo sembra che le sarde siano le uniche donne al mondo a voler creare una famiglia in giovane età! Se fosse così sarebbe una splendida notizia per chi una famiglia non la vuole: basterebbe evitare di andare in Sardegna e il problema di incontrare donne del genere sarebbe risolto alla radice, giusto? Peccato che l’esperienza mia e di tante altre persone dimostri che donne così esistono dappertutto, in Italia e ancora di più in certi Paesi stranieri...

Per concludere, non so se l’autore dell’articolo sia vissuto a lungo in Sardegna perché è sardo o per altri motivi. Voglio sperare che abbia origini diverse dalle mie perché se fosse vero il contrario avrei l’ennesima conferma di come i peggiori nemici dei sardi - in questo caso delle sarde - siano troppo spesso i sardi stessi.

Come sempre ti chiedo di censurare i dati tra parentesi quadre, oltre all’indirizzo e-mail.

Saluti.

[Nome]

Ps. [Tutto secretato su richiesta]



Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.



(Mercoledì 19 Marzo 2014)


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