EMIRATI. Il report dell'expat
La seduzione ad Abu Dhabi
Anche qui dove i pappagalli rimbalzano i seduttori seducono
Le hostess Etihad sono emancipate e sono un'esclusiva dei Grandi Seduttori
La seduzione negli Emirati
Si parla molto di Emirati perché molti vi si trasferiscono per lavoro e soldi, ma la seduzione poi è faticata. Non è per nulla facile sedurre negli Emirati, bisogna essere bravi seduttori e anche “seduction scout”. Bisogna conoscere i posti giusti nei giorni giusti e anche fare lo scouting dove le gnocche anti-movida vanno a comprare il latte!
Oggi pubblichiamo la guida della seduzione a cura del nostro nuovo abbonato, expat ad Abu Dhabi. Siamo in attesa della guida della seduzione del GS “Paganini”, expat a Doha. Da quello che Paganini mi ha riferito se dovessi fare una classifica delle difficoltà della seduzione fra Dubai, Abu Dhabi e Doha, la più difficile risulterebbe Doha mentre la più “fattibile” è Dubai.
Al momento anche il nostro ClaudioGS è a Doha per lavoro e incontrerà il collega “Paganini”. Ma il posto segreto per la seduzione a Doha, solo per pochi eletti, lo conosce solo Paganini mentre ClaudioGS si sta dando da fare con la “seduzione aeroportuale”.
Per Dubai la nostra Dora ivi residente hostess Emirates, che ho appena incontrato a Roma per gli effetti telepatici della seduzione paranormale, mi ha riferito che lei e anche altre hostess ed expat non amano uscire per incontrare altri expat e a Dubai si annoiano. Sono a Dubai per lavoro e si stressano con i voli continui ma si divertono facendo le turiste durante le soste in tutte le città del mondo. Sembra che in tutti gli Emirati ci siano anche delle belle expat che non frequentano la movida. Ecco che bisogna fare lo scouting e avere fortuna a scovare la stragnocca che si annoia.
Gnocca annoiata seduzione scontata!
Ragazze straniere ad Abu Dhabi. Le giordane, libanesi ed iraniane preferiscono i seduttori senior
da: [cognome.nome]87@gmail.com>
a: carlo@seduction.net
data: 08 agosto 2014 12:30
oggetto: Seduzione ad Abu Dhabi
proveniente da: gmail.com
firmato da: gmail.com
Ciao Carlo,
Sono [nome], qualche settimana fa ti ho spedito da Abu Dhabi una lettera motivazionale che tu hai prontamente pubblicato sul sito (dal titolo “Arabe o Russe?”). Ti avevo scritto da un indirizzo poste.it, sotto tuo consiglio ti scrivo adesso dal mio account Gmail, spero vada meglio.
Ti ringrazio molto per aver accettato la mia domanda, sono lusingato. Sapendo della tua agenda fitta di impegni (o almeno così mi pare di capire dagli ultimi articoli pubblicati) e conscio che stai dando precedenza ai GS, non mi aspettavo una risposta così rapida. Che dire, Seduction.net gode di un’efficienza tedesca!
Dal canto mio mi spiace non averti risposto prima ma ero in Italia a godermi qualche giorno di ferie, e quando sono a casa il pc lo butto dalla finestra. Ti scrivo quindi dal volo che mi sta riportando negli Emirati.
Dunque mi chiedi di Abu Dhabi. Con molto piacere.
Le emiratine sono esclusive degli arabi locali
La seduzione ad Abu Dhabi
Abbiamo censurato i luoghi per la migliore seduzione onde evitare che vengano invasi dai pappagalli e dai gnocca desperados. La versione integrale è sul Forum riservato
A differenza della sfavillante e futuristica Dubai, la capitale emiratina è più piccola, più modesta e più a misura d’uomo. Intendiamoci, tutto ciò se paragonata a Dubai, tuttavia anche Abu Dhabi fa di tutto pur di stupire il visitatore di turno, caratteristica tipica di questa giovane e prosperosa nazione. E ci riesce, a mio modesto parere.
Da sottolineare che più del 90% delle riserve petrolifere degli Emirati si trova proprio nella regione di Abu Dhabi: Dubai “vive” di mamma Abu Dhabi. Non è un caso che durante la crisi immobiliare del 2009 che stava mettendo Dubai letteralmente al tappeto, l’Emirato di Abu Dhabi è dovuto intervenire cospicuamente per evitare il pata-trac. Ovviamente tutto ha un costo, e non sempre in termini monetari: a fronte di ciò l’Emirato di Dubai ha dovuto accettare di cambiare il nome del grattacielo più alto del mondo (allora ancora in costruzione) da Burj Dubai a Burj Khalifa, in onore dello sceicco abu dhabino salvatore della patria. Un abbozzo (come si dice dalle mie parti) mica da poco.
La vita ad Abu Dhabi non è niente male: sole tutto l’anno, spiagge dalla sabbia cristallina e acque turchesi, servizi che funzionano, sicurezza a livelli che non ho mai visto in nessun altro posto al mondo, una città con una mentalità molto occidentale ed aperta (per essere araba), un mercato del lavoro veramente flessibile e meritocratico, la combinazione “stipendi alti + niente tasse + basso costo della vita”, un bel mix di razze, culture e religioni (ma su quest’ultimo punto una riflessione più dettagliata è d’obbligo, rimando a qualche riga più in basso).
Ma non è tutto oro quel che luccica, si sa. Abu Dhabi (ma leggi anche Dubai) risente del peccato originale di far parte di una nazione giovanissima, che nell’arco di 40 anni è passata dall’essere una regione desertica popolata da nomadi beduini ad uno degli stati più ricchi e moderni del globo. Come ho letto qualche tempo fa, gli Emirati sono passati dal Medioevo all’era moderna saltando a piè pari periodi chiave come il Rinascimento, l’Illuminismo o il nostro Novecento. Il risultato? Che Abu Dhabi risulta essere una città con poca storia, culturalmente povera: una città que no tiene alma, in poche parole.
In secondo luogo, il clima. L’estate perenne è da sballo il primo anno, ma un po’ (giusto un po’) inizia a mancare il sacro e benedetto ciclo delle stagioni. Poi c’è da dire che il periodo Giugno-Luglio-Agosto la città diventa una sauna a cielo aperto, roba da 45° col 60-70% di umidità (e la sera non rinfresca!).
La popolazione. Gli Emirati applicano una politica molto aperta in fatto di immigrazione, tanto che uno degli ultimi rapporti indica che circa 9 persone su 10 sono straniere. India, Pakistan, Nepal e Filippine le comunità più rappresentate, seguite dai vari gruppi occidentali. Facile immaginare che circa il 99% della forza lavoro non sia di origine emiratina. Insomma, dove voglio arrivare? Camminando per Abu Dhabi raramente capita di doversi girare per ammirare una bella donna, quasi unici i casi in cui ci si imbatte in qualche Madonna. Per aumentare le chances di incontri di qualità, consiglio una camminata per le Sul Forum riservato, unico luogo dove potersi godere una passeggiata ad Abu Dhabi, veramente suggestive e molto curate. Praticamente si tratta dell’unico posto all’aperto dove poter ammirare qualche bellezza locale e occidentale.
Arriviamo alle donne, la parte più interessante.
Escludendo le emiratine, ad esclusivo appannaggio dei maschi locali, la seduzione con le arabe giordane, libanesi ed iraniane è abbastanza sdoganata. Non si incontrano facilmente, ma io le trovo quasi tutte molto seducenti. Con loro in generale tira molto di più il seduttore senior rispetto ai giovincelli come me, buon per te. Personalmente ho avuto solo un’esperienza con queste fanciulle, dunque se ti aspettavi un saggio sulla seduzione araba dovrò deluderti un pochino.
Comunque, ti riporto il mio case, sarai tu a dirmi se riflette la norma o se è solo un’eccezione. Trattasi di una libanese sui 30 incontrata casualmente proprio durante una passeggiata pomeridiana per le Sul Forum riservato. Un 6 e ½ che diventava un 7 e ½ per il suo portamento, per la sua femminilità e la sua naturale eleganza (e probabilmente anche l’esoticità ha giocato il suo ruolo). Fattori che a mio avviso ben valgono un punto in più. Ci conoscevamo già un pochino (durante una serata salsera il primo, brevissimo, incontro), e quell’incontro casuale è servito per approfondire ed andare oltre. E’ stata la mia prima volta con un’araba e nel mio caso l’essere gentili, rispettosi e pazienti ha pagato alla fine. Alla passeggiata è seguito un pranzetto italiano chez moi, con tanto di sua migliore amica invitata (non avrebbe mai e poi mai accettato di venire sola al primo incontro, in casa mia tra l’altro). Una volta capite le mie buone intenzioni, e quasi sicuramente dopo il final approval dell’amica, abbiamo iniziato ad uscire soli e la cosa si è avviata. Con le arabe tocca lavorare, e lavorare sodo, pur di ottener qualcosina. Ma su questo punto, la palestra fatta con le nostre amate connazionali ci aiuta parecchio. C’era inoltre molto chimica, e questo ha reso tutto il gioco di seduzione molto naturale: dici bene che con le arabe “ti fanno sentire il calore sulla pelle, fin dal primo contatto la seduzione e a pelle”.
Aimè, le cose si sono in seguito incrinate quando sono iniziati i suoi discorsi sul sentirsi “sporca” agli occhi di Allah per aver fatto cose che andrebbero fatte solo post matrimonio. Sentiva inoltre di aver tradito la fiducia della sua famiglia. Fatto sta che ha deciso non vedermi più e non ci siamo più sentiti. Tengo a sottolineare che non ho mai forzato le cose, tutto è nato sempre in modo naturale e ritengo di esser stato un Gentiluomo in tutte le occasioni. Ma di fronte al potere della religione nulla ho potuto.
Le spiagge sono un altro ottimo luogo di incontri. Consiglio il Sul Forum riservato alle Sul Forum riservato o la incantevole Sul Forum riservato. Qui la maggioranza è occidentale e spesso capita di trovare belle ragazze solitarie sotto l’ombrellone. Quando riesco, cerco di andarci in mezzo alla settimana, le spiagge sono meno affollate e trovo gli approcci molto più facili e spontanei.
La vita notturna di Abu Dhabi non è rinomata come quella di Dubai, molti meno locali e alla fine capita spesso di incontrare persone che si conoscono, quasi fosse una paesello. Tuttavia, diffidare dei locali notturni: c’è moltissimo cazzeggio, rapporto donne-uomini bassissimo e le poche donne sono sempre circondate dai pappagalli “tutto muscoli” arabi e dalle belve ubriache di Sua Maestà Elisabetta II.
Nei locali alla moda di Abu Dhabi e Dubai quel che conta è mostrarsi e nulla più: vedere ma non toccare. Non dico che non troverete la gnocca, ma il più delle volte è gnocca che se la tira e che cerca il soldo. Sarete circondati da persone di plastica il cui unico scopo è farsi più foto possibili da pubblicare su Facebook, Instagram, etc. Ma ok, per fortuna l’ho capito presto e ho ridotto le mie serate in discoteca giusto agli inviti di compleanni. Piuttosto, è bene tenere d’occhio i quando e i dove delle moltissime Ladies Night, ossia delle serate con sconti speciali solo per il gentil sesso. C’è n’é praticamente una al giorno, basta semplicemente cercare su internet e il gioco è fatto. Consiglio in particolare quella organizzata dal bar Sul Forum riservato ogni [giorni della settimana] e quella del Sul Forum riservato ogni [giorno della settimana]. Entrambi questi posti sono frequentati da molte hostess Etihad ed è inutile aggiungere che la qualità è molto alta.
Già, le hostess Etihad. Dei veri Diamanti.
Forti di un criterio di selezione rigidissimo (sono infatti richieste una “Excellent personal presentation, style and image”), queste ragazze sono, diciamolo sin da subito, un’esclusiva dei veri seduttori a mio avviso. Sono donne che viaggiano, parlano le lingue e che lavorano per una compagnia top: sanno come gira il mondo insomma. Pappagalli avvisati, mezzi salvati! Vero, fra i piloti (ne ho un paio amici) girano pure le storie di leggendari puttanoni (o presunti tali) per cui tutti fanno a gara per capitarci nello stesso equipaggio. Sarà pure vero, d’altronde sono più di 4000 le ragazze Etihad, c’è né di varietà.
Mi è capitato già due volte di fare conoscenza con una di loro nel supermercato di fronte ad una delle residenze Etihad. In entrambi i casi erano distrutte causa continuo cambio di jet lag e guarda un po’ compravano cibo surgelato. Pare che ad Abu Dhabi tirino di più i reparti frigo dei supermercati che le discoteche per incontrare belle ragazze! Per i non cazzeggiatori, si intende…
Ma le ragazze Etihad non sono le uniche expat in città. Pur lavorando in un business stradominato dal sesso maschile, ho avuto la fortuna di fare conoscenza con alcune incantevoli donne in carriera della mia età (25-30). A me poi questo tipo di figura accende il fuoco, peccato solo che le regole di buon costume di Abu Dhabi impediscano loro di indossare i miei tanto amati tailleur.
Capitolo Indiane e filippine. Dunque, scordatevi le bellezze di Bollywood, quelle si trovano solo a Mumbai. Piuttosto, qui la stragrande maggioranza viene dal sud (Stato del Kerala) e la bellezza, fatemelo dire, non è il loro forte. Gusto personale, per carità. O magari quelle belle se le tengono in Kerala, non lo so. Le filippine, che io considero le asiatiche meno attraenti in assoluto (non me ne vogliano, è solo un commento generale e basato unicamente sul mio gusto personale, ancora), sono invece più facilmente approcciabili vuoi perché hanno una cultura tutto sommato simile alla nostra (cattoliche, stesso concetto della famiglia) e vuoi perché non disdegnano ammaritarsi con noi occidentali.
Un’ultima tip: per gli amanti dei balli latini, consiglio le serate [giorno della settimana] al Sul Forum riservato e quella del [giorno della settimana] al Sul Forum riservato. Molto ben frequentati e le possibilità di abbordaggio sono alte (per chi sa ballare).
Per concludere, Abu Dhabi NON è una città dove si respira seduzione. La merce buona è rara, ma con qualche sforzo si possono conoscere donne da mille e una notte. Inshallah.
A presto,
[nome]
P.s. Fra parentesi ho inserito le informazioni che ritengo sensibili. Per evitare sputtanamenti, le mostrerei solo ai GS, vedi tu comunque.
L'analisi del case
Sul caso della libanese che dopo essere stata sedotta ha abbandonato il nostro expat posso affermare che si tratta di un'eccezione nel mondo delle donne arabe. L'araba sedotta, che si sente di aver tradito Allah, non ti abbandona ma ti cerca, tranne che tu non la respinga.
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Martedì 2 Settembre 2014)
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