Misteri della seduzione
La seduzione paranormale
Il maestro in sintonia con Siddharta
Oggi pubblico questo contributo di un nostro fedele lettore che fa un raffronto fra la seduzione del maestro e Siddharta. Noi sul Forum riservato la chiamiamo "La seduzione paranormale”.
Ieri ho raccontato a IstantKarma, via whatsapp, dell'episodio quotidiano di seduzione paranormale, che aveva forse una probabilità su un miliardo di avverarsi, e del quale parlerò sul Forum riservato appena rientrerò a Roma. IstantKarma, che è un razionalista amico di quelli del Cicap ma ha assistito ad alcuni eventi di seduzione paranormale, mi ha risposto: “Guarda non mi devi convincere, ormai credo alla tua seduzione paranormale!”.
da: patrick.[--]@gmail.com>
a: carlo@seduction.net
data: 26 novembre 2014 18:20
oggetto: Siddharta
proveniente da: gmail.com
firmato da: gmail.com
: Importante principalmente a causa delle parole contenute nel messaggio.
Ciao Carlo,
il tuo modo di pensare e agire mi ricorda molto un romanzo di Hermann Hesse, di cui ripropongo alcuni passi:
«Cara Kamala,» disse Siddharta, drizzandosi in tutta la sua altezza «quand’io venni nel tuo boschetto feci il primo passo. Era mio proposito imparare l’amore da questa bellissima donna.
Dal momento in cui formulai il proposito seppi anche che l’avrei attuato. Sapevo che mi avresti aiutato, ne fui certo fin dal tuo primo sguardo all’ingresso del boschetto ».
«Ma se io non avessi voluto? ».
«Tu hai voluto. Vedi, Kamala, se tu getti una pietra nell’acqua, essa si affretta per la via più breve fino al fondo. E così è di Siddharta, quando ha una meta, un proposito.
Siddharta non fa nulla. Siddharta pensa, aspetta, digiuna, ma passa attraverso le cose del mondo come la pietra attraverso l’acqua, senza far nulla, senza agitarsi: viene scagliato, ed egli si lascia cadere. La sua meta lo tira a sé, poiché egli non conserva nulla nell’anima propria, che potrebbe contrastare a questa meta.
Questo è ciò che Siddharta ha imparato dai Samana. Questo è ciò che gli stolti chiamano magia, credendo che sia opera dei demoni.
Ognuno può compiere opera di magia, ognuno può raggiungere i propri fini, se sa pensare, se sa aspettare, se sa digiunare».
Nella seduzione Carlo, sei arrivato a comprendere attraverso le tue esperienze, qualcosa che ha molto a che fare con il modo di pensare orientale.
Una conoscenza che è differente dal modo di vedere e percepire la realtà occidentale.
L’occidente per secoli ha appoggiato la logica razionalista e determinista.
La causa che produce un effetto.
Poi la fisica classica (la scienza tradizionale) ha dovuto fare i conti con la nuova scienza: la fisica quantistica.
E la seduzione, come vedo sta diventando anch’essa più orientale e quantistica.
Nei tuoi ultimi commenti vedo e percepisco una nuova seduzione, non basata sulla logica causa-effetto quanto una probabilità che non dipende esclusivamente da una causa.
Ciò a cui sei arrivato in modo indipendente (in maniera empirica) ha diverse conferme di studiosi in ambito scientifico.
Quando parli di desiderio dimostri di aver ben compreso le logiche della realtà.
Il desiderio allontana spesso dall’obiettivo.
Mentre la risolutezza ad avere ed agire (nel momento opportuno) produce l’ottenimento.
Ottenere come certezza e scelta, senza desiderio.
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Giovedì 27 Novembre 2014)
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