Discorso di fine anno
Bergoglio Santo Dittatore
Il sogno di un 2015 rivoluzionario
Vedo il buio all'orizzonte... ma ho un sogno...
Il 23 dicembre avevo scritto nell’editoriale ”L’unica speranza è un dittatore illuminato, ma “cattivo”, che chiuda il Parlamento con tutti gli annessi "e commessi", regioni, province, comuni, enti, e tutto il sottobosco per il consenso dei parassiti e dei ladroni che servono alla “democrazia”. La democrazia è il miglior sistema per i paesi civili ma non può funzionare nell’ITALIA CRIMINALE”.
Il 28 dicembre è stata pubblicata l’indagine Demos 2014: D'altra parte, gli italiani si sentono sempre più lontani dalla politica. E, in primo luogo, dai partiti. Ormai non li stima davvero nessuno. Per la precisione, il 3%. Cioè, una quota pari al margine d'errore statistico. Poco meno del Parlamento, comunque (7%). Una conferma del clima di sfiducia che mette apertamente in discussione la "democrazia rappresentativa". Interpretata, in primo luogo, proprio dai partiti, insieme al Parlamento… E ciò suggerisce, come si è già detto, che sia in discussione la credibilità stessa della democrazia rappresentativa… Insomma, fra gli italiani si è diffusa una certa "stanchezza democratica". Anche perché la nostra democrazia, il nostro Stato, si dimostrano sempre più inefficienti… c'è una sola figura che oggi disponga di grande credito. Papa Francesco. Lo apprezzano 9 italiani su 10. Quasi tutti, insomma. Tuttavia, il Papa è un'autorità "religiosa", a capo di un "altro" Stato. La sua grandissima popolarità (che, peraltro, è "personalizzata" e non si estende alla Chiesa) potrebbe suggerire che, ormai, non c'è speranza. E non ci resta che affidarci alla provvidenza divina....
Il 93% degli italiani non vuole più il parlamento. Il 97% non vuole i partiti.
Ci sono tutte le condizioni che avevo previsto 5 giorni prima della Demos: si conferma che il popolo vuole chiudere il parlamento e tutte le istituzioni della democrazia rappresentativa.
In questo contributo si propone invece di affondare il paese che sta imbarcando acqua da tutte le parti. Un’idea che si sente sempre più spesso. Vendere casa e tutti i propri averi e portare i soldi all’estero farebbe affondare il paese, se lo facessero tutti, ma tutti non possono farlo, o non vogliono farlo.
Lo stesso Alchemist citato da giorgio78GS come un GS che è certamente felice di essere espatriato da Roma a Dublino e lo ha confermato anche a me, mi ha anche detto che non venderebbe mai la casa a Roma nel quartiere dove è nato, che le irlandesi sono molto più facili delle romane e ne seduce tante e subito, ma che bisogna accontentarsi perché il livello estetico è più basso che a Roma.
L’esempio di Alchemist che non vuole estirpare le proprie radici, non calza bene al post dell’”affondo il paese”.
Un amico imprenditore mi ha invece detto “se vendi e porti i soldi all’estero fai un danno a me, non ai politici che aumenteranno le tasse per mantenere i loro privilegi, affamando la gente”. Ma c’è anche da considerare che la gente affamata farebbe la rivoluzione, perché chi non ha nulla da perdere fa la rivoluzione. E c’è anche da dire che l’amico imprenditore potrebbe anche lui vendere tutto e andarsene senza subire i danni da chi vuole espatriare. Gli ostacoli per scappare tutti e affondare la nave sono tanti e di ogni specie. La teoria è bella, la pratica sembra impossibile.
Questa bella idea dell’affondamento non è concretamente applicabile e dobbiamo anche capire che chi ha un buon lavoro sicuro o una buona posizione non vuole lasciare il certo, seppur meno certo, per l’incerto.
I politici lo sanno bene che la maggioranza della popolazione non può schiodare. Pensiamo a chi ha una famiglia e un lavoro per mantenere i figli. Non li possiamo mica accusare di non espatriare e di non affondare il paese. Facile da single senza un buon lavoro sicuro nel proprio paese, impossibile per chi ha un lavoro con una famiglia da mantenere e deve far crescere i figli.
L’idea dell’affondamento della nave con tutti la casta dentro, che piace molto anche a me (ne parlavo con alcuni amici qualche giorno fa), resta un bel sogno, ma anche brutto, perché sulla nave affonderebbe anche la pensione dei nostri parenti più stretti e forse anche lo stipendio dei fratelli accasati che mantengono i figli. Tutti abbiamo genitori o parenti che affonderebbero sulla nave perché non sono nelle condizioni di scappare e riciclarsi all’estero.
Per restare in tema di affondamento (ormai affondano anche i traghetti), la soluzione resta sempre quella di affondare la casta criminale in qualsiasi modo possibile espropriandogli tutti i beni passati presenti e futuri e di tutti i loro parenti. E sempre in tema di affondamenti ogni tanto faccio un sogno (ai sogni non si comanda) di caricarli tutti sugli aerei di stato per portarli in vacanza ai Caraibi, a spese dei cittadini (ci crederebbero, è il sistema) e poi aprire le stive in alto mare e giù tutti con l'affondo. “Metodo argentino” usato contro gli innocenti ma lo stesso metodo usato sulla casta criminale sarebbe accettato da tutti. Ho sempre scritto che non va criminalizzato il metodo efficace in sé ma va criminalizzato solo quando viene applicato agli innocenti e sugli inermi. E così, oltre le romantiche ghigliottine, che non sono mai state criminalizzate perché sono state giustamente applicate, si accetterebbero anche le camere a gas come pure le torture e l’impiccagione, la decapitazione, e tutti gli altri metodi che furono applicati nella storia anche da Santa Romana Chiesa, purtroppo sugli innocenti.
Sull’altro tema del post citato, del rilancio con gli investimenti, anch’io credo che lo Jobs act non incida per nulla sugli investimenti. Il “buon” Renzi fa scompisciare dalle risate quando dice: “Adesso non ci sono più scuse per non investire in Italia”! Come se un investitore che non investe in Italia debba trovare delle scuse da porgere a Renzi! E che bella botta ha preso il nostro buon Renzi durante la sua visita in Albania quando dopo aver detto che l’Italia farà entrare l’Albania nell’Unione, il premier albanese ha invitato tutti gli imprenditori italiani a investire in Albania dove le tasse sono il 15%. Scacco matto!
L’investitore neppure lo caga al Renzi. L’investitore investe dove conviene e dove più gli aggrada. Investe dove rischia meno e dove fa gli utili. C’è tutto il mondo globalizzato che mette il tappeto rosso davanti agli investitori anche con la negoziazione ad hoc delle tasse in deroga alle leggi. Perché uno dovrebbe investire in un paese sull’orlo del default, delle tasse senza servizi che servono solo per servire la casta criminale, il paese del pizzo, delle tangenti, della burocrazia che blocca l’economia, della criminalità e delle mafie, della crescita sottozero, dell’in-giustizia, delle pensioni milionarie alla casta criminale pagate dell’investitore, delle raccomandazioni che obbligano alle assunzioni clientelari… mi fermo.
L’Italia non è neppure presa in considerazione dagli investitori, né italiani né internazionali, neppure citata, conosco solamente gente che disinveste dall’Italia, non ne conosco uno che pensa di investire in Italia.
Ma qualcuno che investe felicemente in Italia c’è. Sono i cinesi che comprano a pochi euro le aziende in fallimento. Questi sono gli investitori ai quali conviene investire, e questi si che non hanno le scuse, ma non le avevano neppure prima dello Jobs act.
Tranne qualche inaspettato evento, ormai il mondo è imprevedibile nel bene e nel male, non credo ci sarà una rivoluzione. Si continuerà cosi nella decrescita infelice di un paese in via di sottosviluppo, senza grandi cadute (che potrebbero portare alla rivoluzione). La nave galleggerà mentre l’acqua che imbarca sarà gettata in mare con i secchi. I paesi dove prima andavano con le pezze al culo diventeranno sempre più ricchi mentre chi resta in Italia comincerà a portare le pezze al culo, e non solo per un trend della moda.
Chi espatria vivrà meglio soprattutto se non ha lasciato nulla di buono in patria. Come fu per i nostri emigrati in America che sono partiti con la valigia di cartone. Alla casta criminale va benissimo che chi rompe i coglioni se ne vada via. Chi può espatriare e vendere tutto per vivere di rendita o per investire o lavorare all’estero, e spendere tutto all’estero, non farà un danno alla casta criminale, che i propri soldi se li farà sempre arrivare togliendoli ai cittadini in qualsiasi modo, spesso occulto. Ma chi espatrierà farà un bene a se stesso.
In conclusione a oggi e per tutto il 2015 non vedo nulla di nuovo guardando verso il buio orizzonte, salvo un evento imprevedibile.
Un evento imprevedibile potrebbe essere: Mario Jose Bergoglio. C'è una sola figura che oggi disponga di grande credito. Papa Francesco. Lo apprezzano 9 italiani su 10. Quasi tutti, insomma. Tuttavia, il Papa è un'autorità "religiosa", a capo di un "altro" Stato. La sua grandissima popolarità (che, peraltro, è "personalizzata" e non si estende alla Chiesa) potrebbe suggerire che, ormai, non c'è speranza. E non ci resta che affidarci alla provvidenza divina....
Bergoglio durante la Messa di Natale, riferendosi alla casta criminale, li ha chiamati:"superbi che fanno leggi per se stessi".
Poi si è bloccato con l’autocensura "Dio non conosce lo scatto d'ira e l'impazienza…”
Se Bergoglio tirasse fuori le palle, che sembra le abbia ben costipate dentro il mutandone, invece di autocensurarsi con il buonismo di "Il mondo ha bisogno di tenerezza", che tanto è stato enfatizzato dai media di regime per sviare l’attenzione da i "superbi che fanno leggi per se stessi", e seguisse il suo istinto che dovrebbe essere in sintonia con il Vangelo secondo Matteo Capitolo 21: “Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e disse loro: "La Scrittura dice: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera ma voi ne fate una spelonca di ladri". Se Bergoglio tirasse fuori le palle come Gesù allora qualcosa potrebbe cambiare.
L’Italia è una spelonca di ladri. Bergoglio abita nella spelonca di ladri e non fa nulla di ciò che Gesù farebbe. Bergoglio potrebbe dare il via alla Rivoluzione con l’arma più potente che ha in mano, che sparata a Roma avrebbe la massima devastazione.
“La scomunica papale alla casta criminale”.
Con la scomunica papale alla casta criminale si avvallerebbe la rivoluzione “In nome di Dio” e noi aggiungeremo “per volontà del popolo”.
Vedremo se le tirerà fuori, le Palle Benedette da Dio.
Dopo la rivoluzione ci sarebbe l’acclamazione di
Bergoglio Santo Dittatore.
Non è affatto rilevante essere credenti. Santa Romana Chiesa è la nostra storia, nel bene e nel male, ed ha un potere ancestrale sulle menti anche dei non credenti. I politici più atei lo sanno bene e si prostrano davanti al Papa.
Ma non tutti i Papi hanno lo stesso potere. Bergoglio oggi ha un consenso universale e un potere che potrebbe cambiare il corso della storia.
In Vaticano ci leggono regolarmente, com’è provato dalle statistiche… vedremo… Se Bergoglio ha le Benedette Palle per difendere i credenti e i non credenti, deve usare l'arma che ha a disposizione. Deve dare la scomunica alla casta, altrimenti continuerà solamente con delle belle chiacchiere che non incideranno più di nulla, e passata la novità non faranno neppure notizia.
La novità che potrebbe salvere il nostro paese sono i fatti, non più le belle parole. Bergoglio dovrebbe dare il placet papale alla rivoluzione. Al resto ci penserà il popolo di Santa Romana Chiesa. La prima legge sacra potrebbe essere: “Chi ammazza un politico va in paradiso”!
Questo è un sogno per il 2015, che resterà solo un sogno.
"I sogni aiutano a vivere meglio"...
Buon anno a tutti
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(Mercoledì 31 Dicembre 2014)
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