Carlo risponde ai GS
Come smascherare le svedesi
Che tirano il sasso e nascondono la mano
da: [--].[--]@yahoo.it>
rispondi a:
a: "carlo@seduction.net"
data: 14 ottobre 2015 22:01
oggetto: GS_Karlsson - richiesta consiglio
firmato da: yahoo.it
: Importante principalmente a causa delle persone che partecipano alla conversazione.
Ciao Carlo,
è tanto tempo che non scrivo, e anche se non intervengo, seguo comunque assiduamente il Forum. Ti scrivo per chiederti un consiglio su un vecchio case da me pubblicato ed iniziato nel maggio 2014:
Lo sintetizzo brevemente e mi scuso in anticipo per essere prolisso:
sono in piedi ad ascoltare musica dal vivo al [locale] di [città della Svezia]. C'è tanta gente come al solito. Ad un certo punto una ragazza si avvicina ad un uomo che sta a meno di due metri da me. La conosco di vista da diversi mesi. E' carina, alta sul 1,75, capelli biondo platino e occhi azzurri. Questa ragazza non mi ha mai degnato di un'occhiata, mai un feedback, zero, nulla, tranne il sabato precedente al giorno in cui si verificherà il case, quando all'ingresso dello stesso locale si gira e mi tira un'occhiata sospetta. Ma a parte questo episodio, ripeto, nessun feedback. Dicevo, questa ragazza si avvicina e si mette alla destra di quest'uomo, in posizione tale da risultare di fronte a me. I rapporti tra i due sono di amicizia. Chiacchierano amabilmente per circa 15 minuti. Anche in questa circostanza, nessuna occhiata nei miei confronti. Poi accade quello che non mi aspetto. Senza ragione apparente cambia posizione e si mette alla sinistra del suo amico, ma non accanto a lui bensì vicino a me, tale da risultare rispetto a me di spalle. Io vado in blocco e non faccio nulla, tutto finisce nel niente.
Questa ragazza la incontro spesso, sempre in questo locale, il [locale] di [città della Svezia]. A questo punto inizia una sorta di guerra psicologica. La ritrovo spesso dalle mie parti. Non mi guarda mai, mi ignora sempre, però, come appena scritto, mi ronza attorno. Io faccio finta di nulla, al massimo se capita, qualche gentilezza, tipo: lei deve passare e il passaggio è ostruito da altri avventori, allora chiedo loro di far passare la ragazza. Lei non si volta, non mi ringrazia, ma è visibilmente contenta di questo tipo di attenzioni nei suoi confronti.
Poi ad agosto (2014) viene mia sorella a trovarmi. Succede che lei ci vede insieme e ci tira un'occhiataccia. Era uno sguardo di pura gelosia. Questa è stata la mia interpretazione, e anche quella di mia sorella. Dopo questo episodio la rivedo in autunno, ma continua ad ignorarmi. Preciso che lei sta sempre in compagnia di qualcuno. Capita che si mette a tre metri da me in compagnia di un tipo ben vestito (secondo i loro canoni!), come se volesse farmi ingelosire. Mi stanco e non passo più da quelle parti per tre, quattro mesi.
Adesso sono io che le faccio la guerra psicologica e le "nego" la mia presenza. La rivedo a febbraio, sempre al [locale] di [città della Svezia]. Mi rifà lo stesso scherzo della volta precedente, ossia di sbattermi in faccia che sta in compagnia di un altro, ma in maniera ancora più evidente: a fine serata, anziché avviarsi dritta verso l'uscita, mi passa davanti insieme a questo tipo che aveva rimorchiato prima (prima il ragazzo era per conto suo), abbassa lo sguardo e quando mi è davanti fa una sorta di smorfia di disprezzo (il suo sguardo è rivolto al pavimento).
Io faccio finta di nulla, però non passo più d quelle parti per due mesi e mezzo. La rivedo ad aprile (2015). Sono al bancone aspettando il mio turno (sempre al [locale]) quando con la coda dell'occhio vedo che è proprio dietro di me, pur potendo scegliere altri posti dove mettersi a fare la fila. Questa volta fa una cosa inaspettata: abbozza una sorta di timidissimo sorriso, una sorta di saluto, quasi ci conoscessimo. Io rispondo allo stesso modo e le cedo il passo. E' soddisfatta della gentilezza ricevuta. Io però decido che è tempo di chiudere il caso. Così, circa un quarto d'ora dopo, ci provo. E' un "o la và o la spacco". Non succede né l'uno né l'altro. E' decisamente sorpresa che io voglia conoscerla. Per ben tre volte, con il sorriso sulle labbra, mi ripete la stessa domanda: " tu mi vuoi conoscere?". Per tre volte le rispondo sì. Lei allarga le braccia e dice che è in già compagnia delle sue amiche (nella confusione non mi ero accorto che era con tre amiche).
A questo punto mi sposto all'interno del locale. Sono tranquillo. Avevo messo in preventivo il rimbalzo. Dopo una ventina di minuti, lei e le sue amiche arrivano e si mettono a circa due metri da me (la gente si sposta di continuo all'interno del locale) e noto che ogni tanto mi guarda, come a volermi tenere d'occhio. La serata finisce così.
Due settimane dopo la rincontro nello stesso locale. Siamo a circa due metri l'uno dall'altra. E' in compagnia di un amico. Ad un certo punto si sposta. L'amico se ne va dopo qualche minuto. Dopo un altro quarto d'ora ritorna da sola e si mette vicino a me, diciamo a circa un metro.
E qui cado in trappola: è sola, vicino a me che armeggia il cellulare (o fa finta); mi dico che non può che essere qui per conoscermi. Aspetto un minuto e mi lancio ma mi respinge. Mi dice seria la stessa cosa che mi aveva detto due settimane prima, ossia che era già in compagnia. Giro i tacchi e me ne vado. Diciamo che sono abbastanza adirato sia per l'affronto subito, sia per essere cascato nella sua trappola come un pivello.
Ripasso in quel locale dopo circa due mesi e mezzo. Ormai siamo a luglio inoltrato. Lei mi vede e che fa? Mi passa davanti e china leggermente il capo a mo' di saluto. Si, timido ma è proprio un saluto! E si sposta da un'altra parte del locale. Dopo una ventina di minuti ritorna e si ferma un minuto davanti a me per salutare una sua conoscenza. Si volta, mi tira un'occhiata e se ne rivà. Dopo un altro po' ripassa con un'amica. Lei non mi guarda, ma scommetto che la di lei amica doveva controllare se io guardavo lei che passava. La rivedo all'uscita del locale e mi sorride timidamente. Faccio lo "specchio", ossia rispondo con un altrettanto timido saluto. Di più non mi va di fare, anche perché mi ero già esposto abbastanza prendendo due rimbalzi. Decido perciò di lasciare a lei il pallino del "gioco". Prende la bici e se ne va.
La rivedo solo a settembre, perché nel frattempo vado in vacanza. Al mio ritorno vedo che ostenta indifferenza nei miei confronti, evita perfino di guardarmi. Forse vuole forzarmi e spingermi a cercare il contatto con lei; è un’ipotesi, non so proprio. Mi stufo e non passo più da quelle parti, e non so quando ci ripasserò.
Non riesco a seguire bene la sua logica: mi respinge ma allo stesso tempo sembra voler cercare il contatto. Anche volendo fare "l'attivo", cioè fare io l'approccio, non me lo permette perché è sempre in compagnia di qualcuno. La cosa strana è che da quando questo case è iniziato, non mi sono più capitate occasioni degne di nota, come se lei, a livello energetico, mi tenesse chiuso in una sorta di recinto e mi impedisca di incontrare altre potenziali prede.
Mi scuso per essere stato prolisso, ma volevo che tu avessi in mente il quadro della situazione per meglio valutare i fatti.
Corso Look: avrei voluto farlo a maggio dato che avevo un bel ponte di quattro giorni, ma lo tenevi a Roma. Andarci per me sarebbe stato un vero salasso, i prezzi non scendevano mai. Molto più accessibile Budapest. Quest'anno non posso più spostarmi, ma spero di potermi organizzarmi per il prossimo. Ne avrei proprio bisogno visto che ricevo complimenti per il mio look da parte degli uomini anziché dalle donne!
Con stima,
[Nome] [--], GS_Karlsson
Il maestro risponde
Caro GS svedese, seduzione a parte ti consiglio di prendere la cittadinanza svedese rinunciando alla cittadinanza del Bruttopaese. La cittadinanza di un paese non criminale ti permette di vivere meglio e di non incazzarti delle tasse che nel Bruttopaese si pagano solo per mantenere la casta criminale. Seduttore non incazzato seduttore avvantaggiato.
Veniamo ai tuoi case svedesi che ho riletto in versione integrale riservata.
Svenska_GS durante la Diamante mi ha raccontato vari case simili al tuo, anzi peggio, sempre in Svezia ma in una città diversa. Se tutto il mondo è paese anche tutta la Svezia è paese. Mi ha raccontato che le svedesi perfino ti si strusciano sugli autobus ma poi non favellano. Proprio come fanno i maniaci. Ci sarebbe da denunciarle per molestie sessuali filmando tutto!
Tu non sei stato rifiutato quando hai deciso “O la va o la spacco”. Ti aveva lanciato molti sassi e poi ha nascosto la mano. Ha solo nascosto la mano, non è stato un rifiuto.
Questo è quanto abbiamo accertato sulle svedesi attratte dall’italiano figo. Ti provocano e poi si tirano indietro… ma forse non vorrebbero tirarsi indietro… però non sanno se vogliono andare avanti… intanto provocano poi rimandano. Adesso Svenska_GS si è trasferito in un altro paese della Scandinavia per un lavoro più appagante. Non pochi i GS che vivono e lavorano in Scandinavia. Nella seduzione sembra che i meccanismi restino gli stessi in tutta la Scandinavia: lanciano il sasso e nascondono la mano.
Le scandinave non sanno comportarsi perché non sono “geneticamente” abituate a nuove relazioni con gli sconosciuti… ne abbiamo parlato a fondo. L’attrazione ovviamente la sentono, è umano, ma non sanno se e come comportarsi di seguito. Io ho sempre pensato che le scandinave hanno la testa vuota, oppure che sono impenetrabili per noi non-scandinavi. Credo di più alla testa vuota. Svenska_GS ha trovato varie similitudini fra le svedesi e le ungheresi, che anche le ungheresi provocano e si fanno anche le pomiciate immediate mai poi spariscono. Sia le svedesi sia le ungheresi si considerano ragazze emancipate ma in fondo sono entrambe emozionalmente vulnerabili e anche per questo reagiscono alla seduzione in modo anomalo. Sono anche insicure e hanno bisogno di conferme sulla loro attrazione. Infine c’è il fatto che gli italiani comuni mortali le considerano ragazze facili e questo le induce alla vendetta con la provocazione e la buca. Ci sono varie cause alla base di questi strani comportamenti provocativi che potremmo riassumere in 1) vulnerabilità emozionale 2) insicurezza 3) vendetta 4) compensazione alla noia col giro di valzer.
Ma a noi GS non ci batte nessuno/a nella seduzione. Vinciamo sempre noi in un modo o nell'altro.
Ecco la soluzione.
Per smascherarla in questi casi le direi così:"Forum riservato".
Andrà in imbarazzo, forse balbetterà, e tu sarai il vincente che si potrebbe anche concedere.
Buona seduzione scandinava
Carlo
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Giovedì 15 Ottobre 2015)
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