Carlo risponde agli abbonati
I coatti della società coatta
Solo gli illuminati si evolvono migliorando la qualità della vita
da: [--].[--]@gmail.com>
a: Carlo della Torre
data: 14 aprile 2018 01:25
oggetto: Re: Esperienza. La forza dell'energia che non ti aspetti
proveniente da: gmail.com
firmato da: gmail.com
sicurezza: Crittografia standard (TLS) Ulteriori informazioni
: Importante secondo Google.
Caro Carlo, ricordo bene quel periodo triste per te; ricordo, altresì, che tra noi si creò un collegamento speciale che tu sentisti sin dalle prime parole della motivazionale da te sopra richiamata. E poi, quanta emozione sentirti percepire ciò che la città dell’Aquila rappresentava in comune per noi; città che dopo il terremoto perdeva la magia romantica e sotterranea che si portava dal medioevo…
Bene, le cose nella vita evolvono, noi evolviamo, ci trasformiamo in quello che giorno dopo giorno le esperienze ci fanno vivere.
C’entra il destino?
Me lo chiedo spesso sinceramente ma non riesco a darmi risposte su questo tema. Quello che penso, però, è che a un tratto della nostra esistenza, quando qualcosa si ferma, quando qualcosa sembra incepparsi, arriva un evento, spesso doloroso, che ci riporta in noi stessi, ci spinge dentro a riflettere, a capire il senso delle cose, a fermarci per qualche ora, mese o anni.
Quello che penso sull’argomento è che nel mondo alcune persone (forse più di quelle che credo) siano in linea/collegamento con altre, anche in minima parte; quando nel 2012 ci scrivemmo, sono sicuro che entrambi ci siamo scambiati delle emozioni, delle vibrazioni. Tu sentisti la sincerità nelle mie parole mentre io comprendevo a pieno il tuo dolore.
Da allora come dici tu sei rinato, con una nuova forza, un’energia che porta dentro un’esperienza di vita forte.
Non sai quanto sono orgoglioso di essere in linea con la seduzione di un gruppo speciale di persone accomunate da sani principi e valori centrati sul rispetto e la comprensione degli individui e, al tempo stesso, forte nella difesa dei diritti individuali della persona finalizzati anche alla crescita economica soggettiva e collettiva.
Tale modus operandi si scontra con un pensiero attualmente dominante italico caratterizzato da piccole e grandi invidie, cattiverie, egoismi individuali e di gruppo.
Una struttura che sta portando all’aumento delle disuguaglianze tra ricchi e poveri, tra quelli che il lavoro ce l’hanno e quelli che purtroppo ancora si fanno strada. Il tutto sembra quasi diventata la normalità. Una normalità che sinceramente fatico ad accettare. Fatico a concepire un futuro senza pensioni dignitose, con sempre più persone disposte a sfruttare il prossimo e soprattutto, un futuro senza speranza. Se ne parla quasi tutti i giorni in televisione, sui giornali, che mi viene da pensare che il parlarne sia frutto di una precisa strategia: sfinirci e accettare la situazione come normale. Rimane il fatto che in questo paese si è creata come una “cappa”, una situazione “cedi e non cedi”. Basta vedere lo stato delle nostre strade per rendersi conto che qualcosa non funziona. Però il giorno dopo, accendi la tv per sbaglio e senti il PIL in crescita dello zero virgola qualcosa e pensi: “ecco, qualcosa inizia a muoversi!”. Poi, però, ti fai un giro, fai qualche chiamata e, nel mondo reale nessuno si è accorto di niente anzi, il debito pubblico aumenta, i tassi di interesse sui conti diminuisce, il mercato immobiliare in periferia è fermo, di sviluppare il turismo concretamente nemmeno a pensarci… e tanto altro ancora.
Risentirti mi ha donato nuova energia; il mio augurio è che si sblocchi lo stallo della mia situazione professionale per fare il grande passo nel mondo della vera seduzione.
Un abbraccio,
[Nome]
Il maestro risponde
Lettera con spunti interessanti.
Noi illuminati ci evolviamo e cambiamo nel corso della vita, avvicinandoci sempre di più alla saggezza e alle cose che contano per la qualità della nostra vita. Ciò che ci interessava in passato oggi forse non ce ne può fregar di meno.
Mi ha fatto riflettere un’amica che ho ricontattato e rivisto dopo aver perso i contatti. Questa “vecchia” ma giovane amica adesso è avvocatessa nello studio legale che lavora per il premier della mia attuale seconda patria. Viene da una famiglia nella cittadina del premier, è benestante e viziata.
Mentre allora giravamo col suo “cinquino” mi diceva che avrebbe comprato un grande Suv perché il cinquino era una macchinetta che non le dava soddisfazioni. Il suo modello di donna era l’americana della California che gira in macchinone. Detestava viaggiare nei paesi “sporchi”, tipo Egitto mar rosso, e andava in vacanza alle Seychelles.
C’eravamo persi quando si era trasferita a Vienna per lavorare come responsabile delle relazioni con la clientela di un’agenzia immobiliare che affittava le residenze di lusso agli alti diplomatici e le vendeva agli oligarchi. Insomma era una snob doc.
Poco tempo fa ci siamo dati appuntamento al Gerbeaud perché secondo lei si mangia il miglior gelato di Budapest [merda griffata con panna da 10 euro!ndm], e perché si trova a due passi dal suo ufficio.
Mi ha detto una frase che mi ha fatto riflettere ma che non ho commentato: “Quello che volevo anni fa non m’interessa più… è strano che cambiamo sempre e tutto quello che desideravamo con il passar del tempo non ci interessa per niente e ci interessano cose completamente diverse”..
Non ho commentato, né le ho domandato di specificare meglio, perché ero concentrato su me stesso: “Sono cambiato anche io e come sono cambiato?”. E ho pensato fra me e me: “E’ verissimo, anch’io qualche anno fa desideravo un grande Suv ma adesso non voglio neppure un “cinquino”, e neppure un motorino!”.
E’ il Panta rhei della mente degli illuminati in evoluzione continua.
I comuni mortali invece non si evolvono e vivono in una sorta di “coazione a desiderare”, senza sapere se ciò che desiderano (“coattivamente”) migliorerebbe la qualità della loro vita o piuttosto gliela peggiorerebbe.
Noi GS, al contrario di loro, siamo in un club di “illuminati”.
Mi domandi: ”C’entra il destino?”. Non credo che c’entri il destino. Credo che c’entri la testa, gli eventi casuali (buoni e cattivi) e l’esperienza analitica. La testa è fondamentale. E’ la conditio sine qua non, altrimenti si resta comuni mortali “coatti”, nel senso di coatti in una vita in involuzione continua.
Lo stesso ragionamento lo puoi applicare al livello della nostra società italiana. C’è un’involuzione, non solo del PIL ma della qualità della vita sotto tutti gli aspetti. C’è un degrado umano e culturale ormai accettato come “normale”. Molti si lamentano ma il lamentarsi è ormai diventato “statico”, non è l’anteprima di un cambiamento.
Sono coatti in una società coatta, anche quelli che si lamentano.
Ripeto una mia frase storica:
“Non puoi cambiare un ambiente ma puoi cambiare ambiente”.
L’ambiente degli illuminati è il club dei GS.
Buona seduzione con le donne illuminate.
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Venerdì 11 Maggio 2018)
Home La posta del seduttologo