Intellettuali sulla seduzione
Paolo Crepet sul sesso
"Il sesso è diventato marketing"
Lo psichiatra Paolo Crepet ha la fama di essere un tombeur de femmes ma non perché sia un "provolone dolce" bensì perché piace alle donne: rappresenta la nostra seduzione passiva. Bel viso interessante che comunica saggezza e conoscenza.
In questa intervista a la Repubblica sul tema del sesso degli over 50, si allarga a tutto campo e parla della sessualità malata dei nostri tempi.
Opinioni estreme per provocare polemiche che creano un seguito come l’intervistatrice ha ben messo in evidenza nella conclusione. Come quando sostiene che fra uomini e donne non ci siano differenze, appoggiandosi sul fatto che in tutti noi c’è una parte di mascolinità e una di femminilità; ma questa è tutt'altra cosa dal non esserci differenze.
Paolo Crepet sembra voler comunicare “ex hippy” con tutte le idee che ne conseguono. Il femminismo estremo sembra essere una presa di posizione politica e di target (le sue pazienti e lettrici sono soprattutto donne di mezza età). Fatte queste premesse l’intervista contiene molti spunti interessanti alcuni dei quali perfettamente in linea con Seduction.net.
Il "tombeur de femmes" dice che non vorrebbe essere un trentenne di oggi perché nel rapporto con l’altro sesso non ci sono più le passioni che c’erano una volta. Io direi che le passioni ci sono state durante tutta la storia dell’umanità, tranne oggi. “Su Whatsapp non ci sono passioni… Era bello prendere un treno e viaggiare per mille chilometri…”. Perfetto.
Critico come noi sulla tv per gli idioti della moglie di Costanzo (mai nominata) dove c’è il mercato della vacche e la tv “da’ i canoni della scelta del partner come se fosse una macchina che puoi scegliere solo il colore dello smalto”.
Bravissimo Crepet quando afferma che gli sono sempre piaciute le ragazze “strane”, che hanno qualcosa di strano, che per noi sarebbero le alternative, le bellezze diverse dalla massa, non omologate, con una personalità e una filosofia di vita diversa dalle ragazze comuni mortali. Oggigiorno nelle foto su Instagram non si riesce a distinguere una dall’altra, letteralmente. Tutte perfette secondo i canoni tv, tutte fatte in serie, difficilissimo trovare una “bella fuoriserie”.
Io lo definirei un mondo replicanti giulivi, che quando per un attimo si rendono conto di chi siano si buttano dalla finestra.
Bellissima l’immagine della strafica con le scarpe da ginnastica bucate. Roba da intenditori, certiFica che ne ha "accontentate". Il lupo Crepet potrà perdere il pelo ma non il vizio.
Critica il Berlusconi del Bunga Bunga senza mai nominarlo. Uno schifo che tutti noi conosciamo.
Sembra contraddirsi quando critica la passione per elogiare l’amicizia nella coppia e con l'altro sesso ma si riferisce ai comuni mortali maturi. E' noto che le coppie di lungo corso non sentono più la passione ma restano legate per affetto. Crepet critica l'affanno nel cercare la passione al di fuori della coppia che poi non si trova e alla fine è sempre la stessa cosa.
Bella la frase: “Non è il pisello che ci distingue”.
Critica fortemente il sesso ma nella sua peggiore espressione contemporanea: “Il sesso è diventato marketing”. Lo scriviamo da oltre venti anni.
Non mi dilungo oltre ma ci sarebbe da approfondire sopratutto sul rapporto umano con l'altro sesso. Io credo che molti puntano spasmodicamente al "sesso bruto" perché hanno difficoltà nei rapporti umani con l'altro sesso mancando delle abilità sociali e di attrazione a causa di blocchi. Crepet critica il sesso come alternativo al rapporto umano.
Una intervista tutta da ascoltare su su la Repubblica.
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(Mercoledì 14 Aprile 2021)
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