Leggi sulla seduzione
La legge dello stupro
La legge italiana rischia di far passare per stupro un rapporto consenziente
L'effetto delle leggi italiane sullo stupro nel rapporto sessuale
Premesso che siamo concordi con l'aggravamento delle pene per i veri stupratori ed io in particolare sarei per la castrazione chirurgica, dobbiamo però rilevare che la normativa italiana potrebbe considerare stupri dei casi di rapporti sessuali che stupri non sono e che nella realtà ancestrale del rapporto uomo donna sarebbero implicitamente consensuali ma potrebbero non esserlo per la legge.
Un solo esempio per tutte le fattispecie alle quali i riferisco. Vi è mai capitata una donna che mentre prova l’orgasmo dice “NOo°”? Quel “NOo°” per la legge italiana è uno stupro ma se voi vi tiraste indietro nel “momento chiave” interrompendole l’orgasmo, magari per punirla perché se l’era tirata, vi potrebbe anche uccidere o come minimo denunciare per stupro. Per non rischiare io non mi sono mai interrotto al “NOo° orgasmatico”. Se poi interrompete l’orgasmo a un’ameriCagna vi garantisco la denuncia sicura.
Questo articolo del Corriere della Sera è da leggere riga per riga perché si riferisce ai rapporti sessuali consenzienti e dissenzienti nel senso che quando non c’è un consenso esplicito il rapporto sessuale potrebbe essere considerato stupro. Milena Gabanelli cita anche le sentenze della Corte di Cassazione che hanno fatto giurisprudenza nei casi di stupro.
Colpisce che se la ragazza abbia bevuto e sia brilla o ubriaca sembra che non possa dare il consenso e il rapporto sia considerato uno stupro. Se l’alcol è stato offerto dal maschio per farla ubriacare la pena aumenta di un terzo. Se anche il maschio è ubriaco perché hanno bevuto insieme è egualmente punibile.
Colpisce per il fatto che se questa norma fosse applicata sic et simpliciter a tutto il Nord Europa almeno la metà dei maschi dovrebbero stare in carcere perché soprattutto in Gran Bretagna ma anche Scandinavia molte ragazze escono durante il fine settimana per ubriacarsi e fare sesso. Tutte bevono e si ubriacano. Come sapete le inglesi quando escono durante il weekend usano dire “I want to drink and fuck”. “Drink&fuck” ma poi secondo questa norma il maschio prescelto che l’ha accontentata rischia una denuncia per stupro perché la ragazza ubriaca non poteva volere “fuck” neppure se lo aveva programmato durante tutta la settimana lavorativa.
Le più pericolose da “accontentare” anche se sobrie sono le ameriCagne che come sappiamo sono instabili, umorali, isteriche e se non vengono accontentate come esse pretendono il maschio rischia una denuncia di stupro per vendetta.
Come sanno i GS alcuni anni fa anche io ho rischiato per aver rifiutato una bellissima ameriCagna conosciuta a L.A. mia ospite a Roma perché era ubriaca ed imbottita di Valium (come si usa a L.A.) e allora l'avevo cacciata di casa ma per fortuna un suo amico l'ha fatta ragionare facendole capire cosa rischiava e che in Italia avevo tutto il diritto di respingere una donna ubriaca e impasticcata anche se mia ospite.
Un altro conoscente era ospite di un ameriCagna che aveva poi rifiutato perché si era stufato e la tipa aveva chiamato la polizia per sbatterlo immediatamente fuori di casa.
Anche questo ci turba: «Il dissenso è da presumersi, laddove non sussistano indici chiari ed univoci volti a dimostrare l’esistenza di un, sia pur tacito ma in ogni caso inequivoco, consenso» (n. 42118/2019)
Se non è perfettamente sveglia anche in questo caso è stupro: “se è dormiente (n. 22127/2016)”. Non si capisce come una ragazza dormiente non si svegli e non reagisca al contatto fisico con un maschio sgradito. I misteri del diritto e del sonno femminile!
“Il consenso deve andare dall’inizio alla fine: se la ragazza si lascia bendare, legare, o accetta altre pratiche estreme, ma poi cambia idea, tu ti devi fermare (n.3158/2019)”. Qui cade il consiglio di far firmare il consenso su un foglio prestampato come si usa fare per la pubblicazione delle foto. A parte il fatto che prendere carta e penna nel bel mezzo di un rapporto sessuale rompe l’incantesimo, quel consenso vale solo nel momento in cui viene firmato perché può essere revocato a voce immediatamente dopo. Inoltre se la ragazza ha bevuto secondo la nostra legge non ha la capacità di dare il consenso neppure in forma scritta.
“Non vale scusarsi dicendo: «Mi sono sbagliato credevo che ci stesse» (n.49597/2016)”. Se sinceramente credevi che ci stesse ma avevi interpretato male la sua psiche sei uno stupratore.
“Può bastare anche solo la testimonianza della donna (n. 29725/2013)”. Questa è la regola più deprecabile ma può tornare a vantaggio dell’uomo “previdente” accusato di un falso stupro. Un pappagallo mi ha raccontato che un suo amico fu denunciato di stupro da una tipa. Lui l’ha successivamente denunciata per diffamazione. Aveva provato che era tutto falso invitandola a casa e registrando tutto [si può registrare per utilizzare in tribunale ma non si può divulgare]. Alla fine un risarcimento di 60.000 euro con esproprio della casa della denunciante.
Altri metodi per una maggiore sicurezza del seduttore li comunicherò ai GS comprese le frasi di garanzia da usare in una chat.
Alle donne dico che nessuna legge le potrà mai difendere dai veri stupratori. Se avete tempo e voglia praticate le discipline di autodifesa personale. Portate con voi lo spray al peperoncino e un coltellino entro le misure consentite dalla legge che in caso di emergenza se infilato al “posto giusto” per legittima difesa fa passare la voglia a ogni stupratore.
Queste leggi del consenso “si no forse” possono essere un deterrente per chi non è uno stupratore ma i veri stupratori li fermano solo dopo aver commesso il fattaccio.
Prevenzione per gli uomini dai falsi stupri e prevenzione per le donne dai veri stupratori.
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(Mercoledì 12 Maggio 2021)
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